Un viaggio lungo nove mesi attraverso 20 città dell’Alto Piemonte e Grande Monferrato per raccontare ad esperti, wine lovers o semplici appassionati di buon cibo, cultura e benessere, la ricchezza e la varietà dell’offerta enoturistica di questo angolo del Piemonte.
E’ più che positivo il bilancio del progetto Città europea del vino 2022, che da marzo a tutto ottobre di quest’anno ha trasformato l’Alto Piemonte e il Gran Monferrato in una macroregione del vino. L’ultima tappa, conclusiva, si è svolta a Stresa, sul Lago Maggiore.
Durante questa lunga cavalcata 120 tra tour e degustazioni e wine days sul territorio, accompagnati da 44 eventi musicali e 21 eventi letterari, con 48 eventi formativi di approfondimento sulle eccellenze enogastonomiche. E’ stata, quindi, una prestigiosa vetrina europea anche per vini che compongono un’offerta che non teme paragoni: i grandi Nebbioli dell’Alto Piemonte; gli autoctoni Vespolina e Uva Rara, ma anche i tradizionali e sempre più amati rossi dell’Acquese e Casalese, Barbera, Grignolino e Dolcetto, insieme agli aromatici Brachetto e Moscato.
Stefano Vercelloni, coordinatore per il Piemonte e vicepresidente nazionale di Città del Vino: «È un risultato che va al di là delle nostre aspettative. Grazie al calendario degli eventi e soprattutto alla qualità delle iniziative calcoliamo un aumento del +15% di visitatori sul territorio. Un segnale molto positivo che ci incoraggia a proseguire sulla strada intrapresa con questo progetto. Ringrazio tutti gli enti che ci hanno sostenuto, e tra questi Banco BPM. Nel 2025 immaginiamo di sfruttare la visibilità ottenuta con Città Del Vino per attuare altre iniziative legate all’enoturismo. Vogliamo coinvolgere sempre più viaggiatori – italiani ed europei”.
Questo successo parte da lontano. Infatti, nel luglio 2023 l’Alto Piemonte e il Gran Monferrato è stato insignito del riconoscimento di Città Europea del Vino 2024, il titolo che a rotazione premia le migliori realtà produttrici di un territorio italiano alternandosi con altre città vitivinicole di Portogallo e Spagna.
«Il percorso che si è appena chiuso – sottolinea il Presidente del Comitato promotore, Mario Arosio – è un risultato straordinario raggiungibile solo grazie alla collaborazione e all’impegno di tutti i soggetti coinvolti in questa incredibile avventura, che hanno saputo esprimere un intelligente senso di partecipazione creando un’occasione storica per far conoscere e dare fama ancora maggiore ai grandi vini di Alto Piemonte e Gran Monferrato”.
Il presidente di Visit Piemonte, Giuseppe Carlevaris: «Ancora una volta la capacità di agire come squadra ci ha consentito di ottenere un altro importante risultato a livello internazionale. Un plauso, dunque agli amministratori locali e al Comitato promotore che hanno saputo creare un’offerta capace di cogliere questa opportunità che hanno trasformato questi nove mesi in una vetrina in continuo divenire delle eccellenze del territorio”.
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