Come scaldare questo interminabile e gelido inverno, con il Buran che dalla Siberia ha allungato le propaggini all’Italia? Consolandoci con un dolce, il più lungo del mondo. Stiamo parlando del tiramisù.E’ ancora viva l’eco del contest che si è svolto inFriuli qualche settimana fa. Il giudice del Guiness World Record lo ha sancito ufficialmente. L’Official Attempt per il “tiramisù più lungo del mondo” è riuscito, con la lunghezza sorprendente di 266 metri, oltre ogni aspettativa: sembrava che i 30 pasticceri al lavoro per tutto il giorno non avrebbero superato i 150 metri. Invece le 420 teglie del dolce italiano più amato nel mondo, preparato dai maestri patry-chef di “Etica del gusto” hanno dato il risultato più incredibile, una dolcezza infinita che si è rapidamente trasformata in 6 mila porzioni per migliaia di persone assiepate nel centro commerciale in provincia di Gorizia.
«Per realizzare la prova – spiega Mirko Ricci, organizzatore di record – sono stati utilizzati 48 mila savoiardi, 400 chilogrammi di mascarpone e altrettanti di panna, 420 litri di caffè, 200 kg di zucchero 3 milia uova, trasformate in uno zabaglione cotto, e 47 litri di Marsala». Il dolce ha 4 strati, perché il regolamento impone l’altezza minima di 8 cm, con una larghezza di 15 cm. Per perfezionare le misure i pasticceri hanno tagliato a mano oltre diecimila biscotti.
“Siamo felici e orgogliosi di questo record mondiale – commenta Giuliana Boiano, Direttore di TIARE Shopping – abbiamo scelto di ospitarlo per valorizzare le tradizioni di questo territorio e per riaffermare il tema su cui abbiamo scelto di concentrarci quest’anno: l’enogastronomia e l’alta cucina. Il tiramisù unisce entrambe questi obiettivi: è nato proprio nella nostra regione per diventare poi patrimonio di tutto il Paese ed è probabilmente il dolce italiano più amato all’estero. Conquistare questo nuovo record è un modo splendido per celebrare la specialità del Friuli Venezia Giulia e certamente un’occasione di orgoglio”
«Questo record rappresenta un ottimo inizio per l’Anno Nazionale del Cibo Italiano istituito per il 2018 dal ministero delle Politiche Agricole e del Turismo – dicono Clara e Gigi Padovani -. Il tiramisù è senza dubbio il più rappresentativo e conosciuto “dolce tricolore” in tutti i continenti, nonostante la sua storia recente che affonda le radici nel Nord Est, tra Friuli Venezia Giulia e Veneto. Siamo felici che dopo l’uscita del nostro libro, “Tiramisù”, edito da Giunti, si sia ridestata l’attenzione per questo monumento della nostra gastronomia».
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