Parlare di riso all’auditorium Vivaldi di Torino non è fuori luogo, ma rientra nell’iniziativa intrapresa dall Biblioteca nazionale universitaria del capoluogo piemontese, direttore Guglielmo Bartoletti, che per le Giornate Europee del Patrimonio 2015 ha scelto proprio il tema dedicato al cereale di cui l’italia è produttore leader in Europa. E con il riso anche l’alimentazione e la storia dell’Europa; il suolo da dove nasce il cibo; l’alimentazione piemontese nei libri, con l’esposizione di volumi curiosi tra i quali due testi dell’antica editoria piemonese («La Summa lacticinorum» e «Della eccellenza e4 diversità dei vini che nella Montagna di Torino si fanno e del modo di farli»), infine il Piemonte nella dieta mediterranea. il tutto organizzato in collaborazione con l’Ipla (Istituto pe le piante da legno e l’ambiente) dell regione Piemonte e con l’azienda Rondolino, produttrice di «Acquerello di riso» della tenuta Colombara di Livorno Ferraris (Vercelli). Al centro dell’incontro il professor Giorgio Calabrese, noto dietologo e docente di nutrizione, che ha esaltato i benefici effetti del riso e della dieta mediteranea. Con lui, protagonista, il riso prodotto da Piero Rondolino: quell’Acquerello proposto in lattina e che viene raffianto con un metodo «rivoluzionario» rimasto inalterato dal 1875: è il lento pocesso dell’elica che sbianca delicatamente e lascia ogni chicco integro. Il metodo Rondolino, realizzato con procedimento naturale, tende a custodire le più preziose sostanze nutrizionali del riso integrale, vitamine e sali integrali contenuti nella gemma.
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