Il Razza 77, la varietà di riso riscoperta per volontà del Comune di Tornaco, nel Novarese, adesso punta a essere iscritto nel Registro della Conservazione dei risi storici. E ci sono buone probabilità. Lo ha confermato Luigi Tamborini, del Crea (Vercelli), durante la tavola rotonda che il Comune di Tornaco ha organizzato nel teatro comunale. Un iter lungo, procedurale, ma esistono tiutte le prmesse, soprattuto la determinazione di Domenico Bernascone, assessore all’agricoltura del piccolo centro della Bassa novarese, e di Fabrizio Rizzotti, presidente di Agrimercato e Campagna Amica Coldiretti Novara e Verbano Cusio Ossola. Alla tavola rotonda, moderata da Gianfranco Quaglia, hanno partecipato anche Flavio Dusio, medico di Tornaco e specialista in scienze dell’alilementazione, che ha sottolineato le proprietà salutistiche e benefiche del riso. E Laura Travaini, scrittrice del lago d’Orta, che ha anche letto un messaggio di Luisa Valazza, del risotrante Il Sorriso di Soriso: la chef pòluristellata condivide il progetto lanciato da Tornaco e ne diventa testimonial. Sono intervenuti anche il sindaco di Tornaco, Gaudenzio Sarino, il consigliere provinciale, Cremona, Mariarosa Fagnoni presidente Atl Novara. L’on. Giovanni Falcone, membro della Commissione Agricoltura della Camera, ha parlato di un obiettivo da raggiungere: il riconoscimento della risaia patrimonio Unesco.

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