Il Raschera, uno dei formaggi Dop più tipici del Piemonte, prodotto e stagionato in porovincia di Cuneo, potrebbe cambiare nome e acquisire alcuni suffissi che gli conferiscono maggiori caratteristiche e peculiarità. La Giunta regionale ha infatti espresso parere favorevole alla richiesta di modifica del disciplinare di produzione della denominazione di origine protetta “Raschera”, presentata dal Consorzio di tutela alla Regione e al Ministero Politiche Agricole.
Con le modifiche proposte viene in particolare recepita la normativa regionale sui prodotti di alpeggio per la denominazione “Raschera d’Alpeggio”; viene introdotta la tipologia Raschera “Prodotto di montagna” per il formaggio ottenuto nel rispetto della normativa comunitaria e nazionale sui prodotti di montagna e la tipologia “Oltre quattro mesi” per il prodotto stagionato almeno 120 giorni.
Queste ulteriori tipologie vanno ad aggiungersi a quella di “Raschera Dop”.
“Le modifiche proposte sono in adeguamento alla normativa regionale e della Comunità europea – precisa l’assessore regionale all’Agricoltura e cibo, Marco Protopapa – I funzionari dell’assessorato regionale all’Agricoltura hanno prontamente recepito la richiesta di modifica del disciplinare presentata dal Consorzio di tutela, e l’approvazione di da parte della Giunta regionale permette di procedere nell’iter in cui la Regione Piemonte inoltra la richiesta al Mipaaf. Si potrà così procedere con la fase istruttoria nazionale a cui seguirà, in caso di esito positivo, quella comunitaria”.
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