Il Piemonte guida l’appello al Governo: subito nuova legge sul riso e etichettura

Il Piemonte guida l’appello al Governo: subito nuova legge sul riso e etichettura

risiE’ ora di adottare con tempestività il decreto legislatico sul mercato interno del riso e introdurre l’indicazione di porigine obbligatoria sull’etichetta del riso venduto in Italia. In questi giorni tutti gli occhi sono puntati sulla difesa della nostra risicoltura: lunedì scorso il Forum che si è svolto a Milano con la partecipazione di sette Paesi produttori; a Roma quest’altra iniziativa della Commissione politiche agricole, composta dagli assessori regionali all’agricoltura di tutte le Regioni italiane, che si rivolge direttamente al Governo.

La Commissione ha infatti approvato il documento prodotto da uno dei cinque gruppi di lavoro che stanno esaminando il cosiddetto “Collegato agricolo”.

A coordinare il gruppo di lavoro che si occupa del settore risicolo è il Piemonte con il suo funzionario Gianfranco Latino. “La richiesta di introdurre l’indicazione di origine obbligatoria sull’etichetta”, dice l’assessore regionale all’agricoltura Giorgio Ferrero, “rappresenta un potenziale punto di svolta per l’intero settore, che pur esprimendo un prodotto di qualità elevata, spesso si ritrova in crisi, soprattutto a causa delle crescenti importazioni. L’indicazione del luogo di produzione, infatti”, prosegue Ferrero, “rende più trasparente il mercato mettendo i consumatori nelle condizioni di scegliere consapevolmente il prodotto da acquistare anche sulla base della sua provenienza. Esperienze analoghe già attuate per altri prodotti (quali, ad esempio l’ortofrutta, la carne bovina, il latte ed i suoi derivati), confermano questa tesi e suggeriscono di procedere nello stesso modo anche su altri fronti”.

 

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