Si chiama “Fil Food, il gusto che unisce l’Italia”. Un “Fil rouge” delle eccellenze enogastronomiche che coinvolge tredici regioni,capofila il Piemonte. L’idea, che ha preso corpo anche attraveso una pubblicazione, è stata presentata alla Bit (Borsa internazionale del turismo) di Milano dall’assessore al Tirsimo della Regione Piemonte, Vittoria Poggio, insieme con i colleghi delle Regioni Lombardia e Emilia Romagna. Con il Piemonte hanno aderito al pogetto Emilia Romagna, Abruzzo, Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Puglia, Siocilia, Umbria, Valle d’Aosta, Veneto. Al centro l’enogzastronomia come risorsa fondamentale del Made inItaly, al primo posto a libello europeo per le certificazioni di qualitò dei porodotti agroalimentari. La guida è un invito al viagio, unracconto del bello e del buono d’Italia. Il Piemonte,che si è assunto il ruolo di capofila, è presente con le proposte di molti porodotti d’eccellenza, Dop e Igp e ricette diventate veri santuari della gastronomia italiana: i tajarin al tartufo bianco d’Alba, le aciughe al verde, il fritto misto, il Bionet, la bagna cauda, gli agnolotti del plin. E alcuni itinerari alla scoperta di patrimoni: langhe-Roero e Monferato, l’itinerario nel cioccolato fra storia e tradizione, alpeggi e laghi, iol mare a quadretti delle risaie.
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