I fiumi e i laghi piemontesi sono poveri di Salmo trutta (trota fario ceppo atlantico) e Oncorhynchus mykiss (trota iridea). Lo sanno i pescatori dilettantistici che da tempo invocano immissioni di esemplari. La presenza ridotta di fauna ittica è un problema affrontato dalla Regione che nel mese di marzo ha richiesto al Ministero dell’Ambiente una deroga temporanea al divieto di immissione. Finora nessuna risposta, neppuire ad altre Regioni che hanno avviato la stessa procedura. Tutavia l’Assessorato regionale del Piemonte sta lavorando avvalendosi di tecnici esperti per proporre soluzioni idonee in linea con le richieste pervenute dal mondo della pesca.
In concreto deve essere presentato al Ministero dell’Ambiente ora Ministero della Transizione ecologica uno studio del rischio a supporto della richiesta di autorizzazione di immissione di fauna ittica non autoctona (ovvero non naturalmente presente). La redazione dello studio, preceduto da un iniziale confronto con i componenti del Comitato tecnico-scientifico e con i competenti uffici pesca provinciali, è stato completato grazie anche al contributo del gruppo tecnico costituito da alcuni funzionari delle Province.
Lo studio è stato poi oggetto del confronto con la Direzione regionale all’Ambiente e con l’Arpa. L’iter prevede inoltre un parere consultivo del Comitato regionale tecnico-scientifico e del Comitato consultivo regionale come prevede la Legge regionale n. 37/2006 “Norme per la gestione della fauna acquatica, degli ambienti acquatici e regolamentazione della pesca”.
Il 7 giugno la Regione Piemonte avrà un confronto con il Ministero alla Transizione ecologica e con Ispra. “A livello regionale stiamo portando avanti tutte le azioni necessarie affinché non venga respinta la nostra richiesta di autorizzazione di immissione ma dando una risposta concreta alle esigenze degli operatori e agli sportivi del settore e con il documento relativo allo studio di rischio mantenendo l’attenzione alla tutela della fauna ittica autoctona”, sottolinea l’assessore regionale all’Agricoltura, Cibo, Caccia e Pesca Marco Protopapa.
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