Un grande uomo e il territorio. Questo binomio è stato interpetato d Michele Ferrero, il padre della Nutella, scomparso nei giorni scorsi. ha saputo creare una multinazionale senza mai dimenticare i suoi dipendenti e il Made in Italy. Con lui ondo agricolo e industria erano legati. Antonio De Concilio, direttore gionale Coldiretti: “L’eredità che lascia Michele Ferrero è la capacità di aver valorizzato il patrimonio del territorio: tradizioni, eccellenze agricole, risorse umane. Abbiamo tutti il dovere di non disperdere questo straordinario esempio, tentando invece di esaltarne le virtuosità. In tal senso Coldiretti Piemonte profonderà il proprio impegno, alimentando i progetti avviati ed implementandone nuovi, continuando a rafforzare il legame tra le produzioni della nostra regione ed uno straordinario insediamento come Ferrero, non solo economico ma anche sociale”.
Con la Ferrero, infatti, Coldiretti ha un rapporto di collaborazione ormai da lungo tempo. Dal 2010, ad esempio, l’azienda di Alba ha ostenuto la produzione in provincia di Cuneo della polvere di latte che utilizza prodotto degli allevatori piemontesi. Questo nell’ottica di assicurare al consumatore la massima qualità, la tracciabilità e la sicurezza della filiera.
“Michele Ferrero avrebbe voluto vedere il compimento di altri progetti già avviati per cui Coldiretti Piemonte si impegnerà affinché si realizzino e portino risultati concreti per il territorio”, conclude il vicepresidente di Coldiretti Piemonte Roberto Cabiale.
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