Metti i formaggi italiani certificati nel menù dei ristoranti. Questo l’obiettivo del protocollo d’intesa sottoscritto a Cibus tra il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, il presidente di Afidop, Antonio Auricchio (che è anche alla guida del Consorzio Gorgonzola), e il presidente (Federazione pubblici esercizi), Lino Enrico Stoppani. Un passo significativo, quasi una rivoluzione nel settore enogastronomico, per promuovere i prodotti del lattiero-caseario. Il patto, con lo slogan “Il Dop è servito”, invita i ristoratori a garantire e promuovere una valorizzazione migliore di quanto sin qui avvenuto: infatti mentre i formaggi a denominazione d’origine sono utilizzati in un ristorante su quattro, soltanto uno su dieci sa valorizzarli. Ventuno quelli certificati e inseriti nel vademecum, che indica la corretta denominazione, la descrizione delle caratteristiche e le indicazioni sulle modalità di conservazione. Presenti anche consigli sulla cosiddetta “mise en place” e sul mantenimento delle proprietà organolettiche. Il protocollo d’intesa punta anche a contrastare l’Italian Sounding, il falso made in Italy, che genera un giro d’affari stimato in 90 miliardi di euro. Per raggiungere gli obiettivi l’accordo prevede anche azioni specifiche rivolti anche agli stessi operatori attraverso una formazione; la promozione, lo sviluppo di iniziative di comunicazione per sensibilizzare i consumatori. “Vogliamo sensibilizzare i professionisti del settore, ristoratori e chef, sull’importanza di scegliere e conservare i formaggi Dop e Igp. Devono diventare gli ambasciatori della tradizione casearia italiana e essere legittimamente riconosciuti”.
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