E’ un 3 secco in tutte le sei postazioni di monitoraggio del “brusone”, il patogeno che attacca il riso. Da anni non accadeva. Le condizioni meteo di un’estate umida e semitropicale favoriscono l’insorgenza della pyricularia, e il rischio è altissimo. Le spore si stanno diffondendo nell’aria. Come dire: allarme rosso per tutti i risicoltori del Piemonte. Un’allerta che li sollecita a intervenire con antagonisti mirati. Il diciassettesimo bollettino è impietoso, ma è la dimostrazione che il clima è tutt’altro che favorevole.
Il progetto di monitoraggio è coordinato da Ente Nazionale Risi, in collaborazione con Fan (Fondazione agraria novarese), Regione Piemonte, Province di Novara e Vercelli.
TRINO VERCELLESE 3
OLCENENGO 3
SAN GIACOMO VERCELLESE 3
CAMERIANO 3
NIBBIA 3
TERDOBBIATE 3
Significato della segnalazione:
Rischio 0 – basso: condizioni scarsamente favorevoli all’insorgenza del brusone;
Rischio 1 – medio/basso: condizioni favorevoli all’insorgenza del brusone solo in
presenza di un fattore predisponente (varietà sensibili,
terreni leggeri, concimazioni abbondanti,..);
Rischio 2 – medio/alto: condizioni favorevoli all’insorgenza del brusone in presenza di
più fattori predisponenti (varietà sensibili, terreni leggeri,
concimazioni abbondanti,..);
Rischio 3 – alto: condizioni estremamente favorevoli all’insorgenza del brusone.
Nella foto: una delle centraline captaspore
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