Tre anni per costruire il Canale Cavour, la più grande opera di ingegneria idraulica. Oggi 35 grandi infrastrutture sono incompiute daanni. Questa la denuncia di Massimo Gargano, direttore generale dell’Associazione Nazionale dei Consorzi per la gestione e la tutela del territorio (Anbi) intervenuto all’inaugurazione della mostra fotografica sul Canale Cavour, realizzata da Irene Cabiati eallestita nella capitale per iniziativa delle assocvizioni d’irrigazione Est e Ovest Sesia.
Sulla stessa lunghezza d’onda Luigi Bobba, sottosegretario al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali: “Il sistema irriguo del Canale Cavour, fatto da 83 chilometri di alveo, ma anche da 101 ponti e 210 sifoni, merita l’attenzione dell’intero Paese così come i Consorzi, che lo gestiscono, realtà indispensabile per un futuro economico originale e distintivo.”
“Il canale Cavour – conclude Gargano – è simbolo del fondamentale lavoro, che i Consorzi di bonifica e di irrigazione svolgono sul territorio per la salvaguardia e la sicurezza ambientale, per il risparmio della risorsa acqua, per il paesaggio, per la produzione di eccellenze del made in Italy come il riso.”
La mostra “Il canale Cavour – 150 anni di benessere” resta aperta a Roma, nei locali della Società Geografica Italiana, in palazzetto Mattei a Villa Celimontana, fino al 10 Novembre prossimo.
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