Settanta anni al servizio dell’agricoltura. Meglio sarebbe dire: settant’anni della fucina di operatori, alcuni talenti, che hanno dato lustro al mondo agricolo, nelle aziende, in istituti di ricerca, enti pubblici, negli studi professionali di settore. E’ l’Istituto agrario Bonfantini di Novara, eccellenza scolastica del territorio, e non solo. L’attuale preside, la dirigente Biatriz Baldo, ama sottolineare: “Questa scuola – dice – rappresenta un po’ un unicum nel panorama di Novara e provincia e deve costituire anche un punto di riferimento importante per tutta la comunità novarese. Siamo e vogliamo essere ambiziosi nel portare avanti un progetto che sia non solo accogliere e gestire le sfide di fronte alle quali si trova la moderna imprenditoria agricola. Ma anche far crescere le nostre studentesse e i nostri studenti in una comunità scolastica di ben-essere, in una rete di collaborazione, amicizia, affiatamento”.
Durante i festeggiamenti è stato ricordato, fra gli altri, l’opera e l’impegno di un professore particolare e unico: Carlo Garavaglia di Trecate, scomparso qualche anno fa, lasciando una traccia profonda nell’istituto e tra gli allievi. A lui è stato intitolato anche un vigneto sulle colline di Briona, che ha già prodotto il primo vino, la “Doc Nebbiolo Breòn”, un rosato che ha vinto il premio “Sitianum” e Colline Novaresi.
You must be logged in to post a comment Login