In occasione del premio Bocuse d’Or, CAMERA – Centro italiano per la fotografia, in collaborazione con Agenzia Turistica Locale della provincia di Novara e Regione Piemonte, presenta la mostra “Oryza : i mestieri del riso ieri e oggi”, fotografie di Guido Montani e immagini d’archivio gentilmente concesse dal Museo Etnografico della Bassa Novarese di Tornaco.
La mostra, dedicata ai paesaggi e ai lavoratori delle risaie, invita a riflettere sulle differenze e le analogie tra presente e passato e sul ruolo del lavoro ieri e oggi.
Il paesaggio della Bassa Novarese è una cartolina dai colori scintillanti, soprattutto in primavera quando l’azzurro delle risaie allagate riflette il cielo e la catena del Monte Rosa, trasformando l’orizzonte in un mare a quadretti, prima di tramutarsi nel verde intenso delle piantine di riso che crescono nell’acqua in estate e nel giallo dorato, sul farsi dell’autunno, delle spighe dai chicchi maturi. Questo panorama unico è stato modellato dalla mano dell’uomo in mezzo millennio, con l’introduzione della coltivazione risicola nella seconda metà del Quattrocento avviata dagli Sforza, grazie alle bonifiche già iniziate dal Medioevo e alla creazione dei vari canali come la roggia Mora voluta da Ludovico il Moro. Dal 1866 è stato poi il Canale Cavour, imponente opera di ingegneria idraulica che nasce a Chivasso e termina il suo percorso lungo ben 82 chilometri nel Ticino, a far decollare anche nel Novarese la produzione del cereale. Prima dell’avvento della tecnologia, a connotare il territorio è stato il duro lavoro delle mondine, ricordato in film come Riso amaro con Silvana Mangano e La Risaia con Elsa Martinelli, girato proprio in una cascina novarese.
Oggi il riso caratterizza fortemente non solo il contesto ambientale, ma anche quello culturale, tradizionale e turistico, nonché ovviamente quello gastronomico visto che la più classica ricetta del Novarese, la paniscia, è proprio a base di riso.
La storia dei piccoli borghi della pianura risicola della Bassa è quindi fatta di intrecci tra uomo e natura, industria e agricoltura, tradizione e modernità, elementi che, come i canali d’acqua che si incontrano nella trama delle risaie, riflettono il profilo del Novarese, diventando nel contempo un tratto distintivo della sua identità.
La mostra via delle Rosine, 18 – 10123 Torino – orari: tutti i giorni 11 – 19; giovedì fino alle 21; martedì chiuso
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