Azienda Agricola Sella di Lessona, Vigneti Valle Roncati di Briona e Azienda Agricola Bianchi Giuseppe di Bianchi Eva di Sizzano sono i “Calici d’Oro dell’Alto Piemonte”, 2019, il concorso organizzata dalla Camera di Commercio di Novara in accordo con gli Enti camerali di Biella e Vercelli e del Verbano Cusio Ossola, con il supporto operativo dei partner tecnici Assoenologi e A.I.S. Associazione Italiana Sommelier del Piemonte, e la collaborazione del Consorzio TutelaNebbioli Alto Piemonte.
Ad aprire la manifestazione è stato Maurizio Comoli, presidente della Camera di Commercio di Novara: «La manifestazione nasce dalla volontà di mantenere viva l’attenzione sulla realtà vitivinicola di un territorio, quello dell’Alto Piemonte, caratterizzato da produzioni di nicchia e qualitativamente interessanti. Il vino è tra i prodotti che meglio esprimono qualità e legame con il territorio e rappresenta un ambasciatore privilegiato del Made in Italy: circa la metà del fatturato complessivo del vino italiano viene infatti realizzato con l’estero e le esportazioni di vino incidono inoltre per il 15% sul totale dell’intero export agroalimentare».
Dal punto di vista della produzione, il 2019 si prospetta un’annata importante per la vendemmia, come indicato da Paolo Brogioni, direttore di Assoenologi.
Alessandro Ciccioni, presidente della Camera di Commercio di Biella e Vercelli, ha aggiunto: «Il valore aggiunto del vino passa non solo dal contenuto della bottiglia, ma anche dal legame con il territorio di appartenenza, in quanto è uno dei pochi prodotti che riporta nel nome i luoghi di produzione. La scommessa futura è sostenere l’impianto di nuove vigne nell’Alto Piemonte e identificare quest’area in maniera univoca, ottimizzando il legame con i suoi vini, che possano diventare un importante attrattore turistico per tutti i visitatori».
Saluti di Federico Perugini, consigliere di Regione Piemonte, Elisabetta Franzosi, assessore allo sviluppo del territorio del Comune di Novara e Maria Rosa Fagnoni, presidente ATL Novara.
È quindi avvenuta la formazione, per sorteggio, delle due commissioni di valutazione, ciascuna delle quali formata da sette componenti: un enologo operante nelle province interessate dal concorso, un giornalista, due esperti del settore vitivinicolo e tre tecnici, sotto la presidenza dell’Associazione Enologi Enotecnici Italiani.
Quarantaquattro i vini in gara per l’edizione 2019, la nona. così suddivisi nelle tre categorie previste dal regolamento del concorso.
I campioni esaminati dalle commissioni di valutazione sono stati in precedenza prelevati e catalogati dalla Camera di Commercio di Novara e successivamente resi anonimi da Claudio Ventrice, viceprefetto vicario, in veste di pubblico ufficiale
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