Le Regioni hanno presentato in Conferenza Stato Regioni un documento comune a tutela dell’agricoltura, con le proposte per compensare gli effetti della crisi Ucraina–Russia sul comparto agricolo ed agroalimentare italiano.
Le proposte più urgenti riguardano la revisione della Politica agricola comunitaria 2023 e il posticipo al 2024 della sua entrata in vigore; la deroga sugli aiuti di Stato per l’agroalimentare, anche attraverso la proroga del Quadro Temporaneo adottato per far fronte all’emergenza Covid 19; l’attivazione di misure specifiche nazionali immediate per favorire la liquidità per le imprese; interventi immediati per la riduzione delle accise sul carburante e dell’IVA per il settore agricolo e per quello della pesca.
“I segnali di ripresa del comparto sono stati interrotti ad inizio 2022 da una crisi generalizzata dovuta all’aumento dei costi energetici che hanno toccato tutti i settori, in particolare la situazione ha aggravato ulteriormente le produzioni lattiero caseario e della zootecnia – dichiara l’assessore all’Agricoltura e Cibo della Regione Piemonte, Marco Protopapa – Gli assessori regionali all’agricoltura si sono prontamente attivati per aprire un canale con il Governo in modo da sostenere tutto il comparto e le imprese agricole attraverso azioni coordinate. L’incremento dei costi di produzione e la grave congiuntura internazionale conseguenti al conflitto rendono necessario puntare nel breve periodo ad un maggior grado di autoapprovvigionamento alimentare – sottolinea l’assessore regionale Protopapa – pertanto risulta necessario prevedere il sostegno a tutte le colture destinate all’alimentazione umana e zootecnica, eventualmente anche mediante una revisione del sostegno nell’ambito della PAC”.
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