Asiago, Fontina, Gorgonzola, Grana Padano, Mozzarella di Bufala campana, Parmigiano Reggiano, Pecorino Romano, pecorino Toscano, Provolone Valpadana, Taleggio. le 10 Top italiane d’ora in poi sono tutelati dall’accordo bilaterale Ue-Giappone (Economic Partnership Agreement). Questa top ten rappresenta il 42% dei formaggi europei previsti dall’intesa e poco meno di un terzo del volume complessivo del nostro ezport caseario a Tokyo. Nel 2016 – rileva Assolatte, l’associazione italiana lattiero-casearia – il Giappone ha importato 79.066 tonnellate di formaggieuropei, con un aumento del 15% sul 2015. L’italia, con 9 mila tonnellate, è stato il quinto esportatore, preceduto da Olanda (23 mila tons), Germania (15 mila), Danimarca (14 mila), Francia 10 mila).
Nel primo quadrimestre 2017 l’export caseario europeo in Giappone è cresciuto del 40% e nche l’italia ha aumentato i suoi volumui, con un risultato recordo di +20%.
i formaggi italiani preferiti dai giapponesi sono i freschi (il 52% dell’export) seguiti dalle Dop (28%). Dui queste, Grana Padano e Parmigiano reggiano (1,9 mila tonellate), Gorgonzola (400), Pecorino Romano (300).
Adriano Hibral, consigliere delegato di Assolatte: “Sarà ora importante capire, durante il negoziato, quale livello di tutela si riuscirà a ottenere sulle singole Dop. Il Giappone è un apese molto attento alle qualità dei prodotti alimentari, tanto che due anni faha varato una legge sulle indicazioni geografiche ispirata al sistemaeuropeo di tutela e che prevede ubnio specifico marchio di riconoscimento”. In due anni il Giappone ha registcrato 37 prodotti alimenbtari tra frutta, carne e ortaggi e nessun formaggio.
(Nella foto: giapponesi in visita alla Igor di Cameri della famiglia Leonardi)
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