Diete, malnutrizione, alimentazione corretta e sprechi. Temi all’ordine del giorno di cui si parla anche troppo e non sempre con cognizione di causa. Ma vale la pena di soffermarsi su quanto pubblicato sul sito di Igor Gorgonzola che a sua volta riprende il rapporto “Food-Planet-Health” pubblicato dalla prestigosa rivista Lancet. Riguarda uno studio sul modello alimentare sostenibile elaborato da 37 esperti di 16 Paesi. La ricerca approda a queste conclusioni: i prodotti lattiero-caseari, tra cui il formaggio gorgonzola, sono la fonte di proteine animali più efficienti. E Assolatte, di cui Fabio Leonardi, consigliere incaricato per l’export nonché ad di Igor, spiega: “La Planetary Health Diet non è una dieta vegana, perché non esclude i prodotti di origine animale, riconoscendo che sono fonti preziose di proteine di alta qualità nutrizionale e di minerali importanti per la salute e fornisce dei livelli di riferimento per i loro consumi giornalieri. Per i prodotti lattiero-caseari ben 250 grammi al giorno tra latte, yogurt, burro e formaggi. In pratica la Planetary Helath Diet conferma il valore dei latticini, facendone la più importante fonte di proteine animali nonché la seconda famiglia di alimenti da privilegiare nell’alimentazione quotidiana, dietro frutta e verdura (500 grammi al giorno) e davanti ai cereali integrali (230 grammi)”.
Inoltre: “Il rapporto Food-Planet-Helath mostra che, con la sola eccezione dell’Europa e del Nord America, la maggior parte delle popolazioni del mondo non raggiunge i consumi raccomandati di latticini. Eppure, dicono gli esperti, una dieta che includa fino a 500 grammi di latticini al giorno migliorerebbe lo stato nutrizionale della popolazione”.
Intanto il Consorzio per la tutela del Gorgonzola ha reso noti i dati relativi alla produzione a fine gennaio 2019: 466.447 forme, con un aumento rispetto all’anno precedente di 36.422 forme (+8,47%) e un aumento rispetto al 2017 di 38.787 forme (+9,07%).
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