Secondo appuntamento 2016 dei Giovedì di Utc a Novara: è il 21 gennaio, tema “ Conversazione sull’ emergenza rifiuti nella provincia di
Novara”, relatore Fabio Tomei, ingegnere ambientalista. Ore 21, sala riunioni ex Quartiere Santa Rita al Centro Commerciale San Martino di Novara.
Ci troviamo in un momento particolarmente critico a causa della temuta emergenza rifiuti, contrassegnata dall’ esaurimento della discarica di Barengo, previsto per la metà del 2017. Da una parte siamo tutti sorpresi dal fatto che siamo arrivati improvvisamente all’ emergenza, quando da anni si sapeva che prima o poi, piuttosto prima che poi, la discarica di Barengo si sarebbe esaurita, anche dopo gli ampliamenti del 2008 e del 2010. Dall’ altra parte vorremmo capire se esistono provvedimenti atti a scongiurare questa emergenza rifiuti e quali sono questi provvedimenti.
Possono aiutarci ad esempio le esperienze del Consorzio Priula-Contarina di Treviso, che consistono:
1) nella riduzione della produzione totale dei rifiuti di circa 100 kg per abitante x anno,
2) nell’ aumento della raccolta differenziata fino all’ 85 % ( oggi in provincia siamo al 65 %) con la conseguente riduzione dei rifiuti residui da circa 150 kg per abitante x anno a circa 50;
3) nella riduzione sensibile della tariffa rifiuti.
Questa riduzione dei rifiuti residui porterà ad una diminuzione notevole del flusso dei rifiuti nella discarica di Barengo. Con la forte riduzione della produzione di rifiuto indifferenziato non sarà in futuro un problema economico il conferimento di tale esiguo residuo presso inceneritori, regionali o altri. La molla per ottenere questi importanti risultati è l’ applicazione estensiva a tutti i Comuni della Provincia di Novara della TARIFFA PUNTUALE ( = CHI INQUINA PAGA), con la quale vengono premiati i comportamenti
virtuosi dei cittadini.
L’ efficacia della tariffa puntuale è dimostrata non solo dall’ esperienza del suddetto Consorzio Priula-Contarina, ma da molti Comuni italiani dell’ Associazione Comuni Virtuosi, tra i quali vorremmo citare i casi del Comune di Trento ( 117.000 abitanti) e del Comune di Capannori ( 46.000 abitanti).
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