Gusto e bellezza, anche con il Ghemme, che si appresta a celebrare il ventennale della Docg. La degustazione, su iniziativa delle Camere di Commercio di Novara e del Verbano-Cusio-Ossola, in collaborazione con il Consorzio Tutela Nebbioli Alto Piemonte, si è svolta alla 50a “Douja d’Or”, il Salone Nazionale di Vini Selezionati di Asti.
A fare gli onori di casa presso il prestigioso Palazzo degli Ottolenghi è stato Renato Erminio Goria, presidente della Camera di Commercio di Asti. È seguito il saluto di Cesare Goggio, presidente della Camera di Commercio del VCO: «È con piacere che siamo qui, nella terra del vino, per presentare le tipicità enogastronomiche del nostro territorio, un territorio che, oltre a prodotti di qualità, è in grado di offrire proposte turistiche particolarmente valide e belle, dai laghi, alle montagne, alla famosa cascata del Toce, veri e proprio gioielli naturalistici».
Paolo Rovellotti, consigliere e componente di Giunta della Camera di Commercio di Novara: «Cinquant’anni di Douja d’Or rappresentano per noi cinquant’anni di impegno: negli ultimi anni abbiamo sempre partecipato alla manifestazione per far conoscere i prodotti tipici del Novarese, dal salame della douja al gorgonzola d.o.p. e ai biscotti di Novara, abbinati al vino, che rimane chiaramente il protagonista di questi eventi. Per questa edizione storica proponiamo in degustazione il vino Ghemme, in vista del ventennale del riconoscimento della d.o.c.g., che verrà celebrato nel 2017 – ha aggiunto Rovellotti – E per dare risalto alle potenzialità del territorio ci presentiamo insieme al Verbano-Cusio-Ossola, che celebra anch’esso un anniversario importante, avendo raggiunto i cinque anni della d.o.c. Valli Ossolane».
Quattro i vini proposti in degustazione, due Valli Ossolane d.o.c. e due Ghemme d.o.c.g., oltre ad una grappa di Prünent, magistralmente presentati dal sommelier Paolo Ferraro. Ad introdurre le due d.o.c. il produttore ossolano Matteo Garrone, mentre i vini Ghemme sono stati selezionati tra le aziende vincitrici di trofeo e diploma di merito del Concorso Enologico “Calice d’Oro dell’Alto Piemonte 2015”.
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