Generale e donna al servizio dello Stato e del territorio. Questo il titolo di un meeting al Lions Club Novara Host, dove il vicecomandante del Corpo Forestale dello Stato, gen. Alessandra Stefani, è stato relatore. Un ritorno alla città dove alcuni anni fa ha guidato il Corpo Forestale di Novara e Verbano Cusio Ossola, prima di ricoprire incarichi di comando regionale in Veneto e in Piemonte. Poi la chiamata a Roma. Alla vigilia della trasformazione del Corpo Forestale (dal 1° gennaio 2017 saranno inglobate nell’Arma dei carabinieri) Alessandra Stefani ha parlato del suo rapporto professionale e d’amore con il territorio, la gente, il mondo agricolo con il quale le <giubbe grigie> interagiscono ogni giorno. E soprattutto ha tratteggiato la figura di essere donna, moglie, madre di due figli e generale: <Compito non sempre facile – ha detto – ma possibile se sostenuto in famiglia>. Così è per Alessandra Stefani, che svolge il suo compito con una passione tale da farle superare gli ostacoli.
<Ho imparato molto da voi – ha detto il generale – da Novara e dai novaresi – mi avete insegnato la forza che arriva dalla gente dei campi, da questo territorio che parla di storia, disegnato a misura d’uomo e trasformato nei secoli senza stravolgimenti. Da qui mi sono arrivate lezioni di vita e professionali che porterò sempre con me>. Come l’incontro con un agricoltore che aveva piantumato alberi, un piccolo bosco, forse senza autorizzazione. Per giustificare la sua decisione così rispose ai rilievi che gli venivano mossi: <Ma io in tutti questi anni con i miei alberi ho prodotto ossigeno…>. <Ecco – dice oggi il generale – di fronte a quella frase io rimasi senza parole e compresi in un attimo, più di tanti discorsi, che cosa volesse dire difendere l’ambiente>.
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