Mario Francese, presidente di Airi (Associazione Industrie risiere italiane), ha inviato una lettera-appello ai presidenti delle Regioni Piemonte e Lombardia, Alberto Cirio e Attilio Fontana, per richiamare la loro attenzione sulla grave crisi che la siccità sta causando nella risicoltura.
“La drammatica crisi idrica che stiamo vivendo – scrive – rischia di pregiudicare la coltivazione del riso tra Lombardia e Piemonte, con pesanti ricadute su tutta la filiera risicola nazionale e in prospettiva anche sui consumatori.
Desidero richiamare la sua attenzione sull’importanza che la filiera risicola nazionale svolge non solo per la salvaguardia della biodiversità e per l’attività di conservazione della risorsa idrica, ma anche per garantire la presenza di un prodotto sano, accessibile e tipicamente made in Italy sulla tavola dei consumatori di tutto il mondo.
La filiera risicola italiana rappresenta un sistema economico integrato dove l’agricoltura e l’industria nazionale ricoprono il ruolo di leader nell’Unione Europea, producendo oltre la metà del riso comunitario; se i danni della siccità saranno, come si teme, tali da pregiudicare in modo consistente la produzione delle nostre varietà tradizionali, come l’Arborio e il Carnaroli, questa leadership e financo la tipicità del riso italiano rischiano di essere messe in discussione.
In questo momento di gravità straordinaria le chiedo di adottare tutte le misure necessarie ed eccezionali per salvaguardare un settore strategico, il cui indotto economico è fortemente tra Lombardia e Piemonte, che contribuisce a garantire la sicurezza e l’approvvigionamento alimentare del nostro Paese e dell’Europa”.
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