Roberto Bergamaschi di Sillavengo è il nuovo presidente di Fan (Fondazione Agraria Novarese). Subentra a Giulia Baldrighi che ha guidato la Fondazione nel triennio 2017-2020, con il vicepresidente Enrico Occhetta, i consiglieri Angelo Ballasina, Maurizio Roceri, Paolo Rovellotti, Antonio Pogliani e Alfredo Saracco. Del nuovo direttivo fanno parte Roberto Sonzini (vicepresidente), Alfredo Saracco, Antonio Pogliani, Cristina D’Ercole, Leopoldo Cicogna, Stefano Bruzzi. Fan, ente senza scopo di lucro, ha come obiettivo la promozione, lo sviluppo economico, la ricerca scientifica, l’informazione e la formazione, l’assistenza tecnica e gestionale nel campo agricolo e zootecnico. In particolare si propone di curare le attività di accoglienza offrendo attraverso uno sportello integrato, un’assistenza globale alle attività in via di insediamento; di incrementare l’istruzione superiore e universitaria, sviluppare le politiche energetiche ed ambientali collegate al mondo agricolo; promuover incontri, congressi, studi, progetti dibattiti e fiere.
Fra le iniziative qualificanti degli ultimi anni la lotta alla pyricularia grisea, il fungo patogeno conosciuto anche come “brusone” che attacca le pianticelle di riso. Il progetto, in collaborazione con Regione Piemonte, Ente Nazionale Risi, il sostegno di Banca Popolare per il Territorio ha consentito di mitigare l’impatto ambientale causato dall’uso massiccio di antagonisti chimici intervenendo con un’azione mirata attraverso un modello matematico e telematico guidato da centraline-sentinelle che captano le spore nell’aria e inviano “alert” agli agricoltori. Inoltre ha sostenuto il progetto per lo studio e la classificazione di una particolare varietà di uva fragola.
Enti cofondatori del Fan sono: Unione agricoltori, Coltivatori Diretti, Proprietà Fondiaria, Camera di Commercio, Associazione dottori in agraria e scienze forestali, Ordine dei medici veterinari, Consorzio agrario del Piemonte orientale. La Fondazione affonda le sue radici nella costituzione del Comizio Agrario di Novara nel 1868.
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