L’immagine è eloquente: la sfida a braccio di ferro tra un giovane agricoltore europeo e unagricoltore asiatico. E’ la fotografia metaforica, ma neppure tanto, della situazione in atto ormai da anni che riguarda la risicoltura europea, assediata dall’importzione facilitata (a dazio zero) di prodotto in arrivo dal Sudest asiatico (Cambogia e Myanmar in particolare). L’Anga (Associazione giovani agricoltori di Confagricoltura) ha fissato questa immagine sul manifesto che annuncia Fiera in campo, la più grande rassegna europea dedicata alla meccanizzazione e alle tecnologie avanzate in risicoltura. L’edizione 2018 si svolgerà il 3 e 4 marzo a Caresenablot, alla periferia di Vercelli, preceduta il 2 da un convegno sul riso, con l’intervento del professor Dario Casati. La rassegna è stata presentata all’Istituto agrario Ferraris, con l’intervento del dirigente scolastico Giovanni Marcianò. La professoressa Lella Bassignana ha ricordato che la prima presidente donna di Anga è stata eletta a Vercelli, “perché nel mondo della risicoltura non c’è differenza di genere, se esistono problemi per vendere il riso questi valgono per tutti”. Giovanni Coppo, l’attuale presidente di Anga, ha sottolineato che questa edizione sarà caratterizzata dalla presenza di 120 espositori, alcuni provenienti dal Belgio. Si prevedono 20 mila visitatori.
Sarà una Fieraincampo all’insegnadella sostenibilità ambientale e della tecnologia più avanzata, come hanno ricordato Alessandro Iaria, rappresentante per il Nordovest di Argo Tractors; e Marco Miserocchi, direttore per l’Italia di Topcon, multinazionale giapponese che ha il suo quartier generale al Lingotto ed è al servizio delle aziende agricole italiane con soluzioni tecnologiche in grado di superare il gap tecnologico fra noi e i competitori stranieri. E’ intervenuto Giovanni Perinotti, presidente Confagricoltura Vercelli Biella.
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