Ferrero: 2018 anno del riso piemontese, partiamo subito con un vertice

Ferrero: 2018 anno del riso piemontese, partiamo subito con un vertice

di Gianfranco Quaglia

“Il 2018? Sarà l’anno del riso. La maggior parte delle attenzioni sarà concentrata su questo settore che in Piemonte rappresenta oltre il 50% della risicoltura italiana. Nelle prossime settimane convocherò un tavolo dedicato, con tutti i rapresentanti della filiera e daremo inizio a un progetto di rilancio”-

Giorgio Ferrero, assessore regionale all’agricoltura del Piemonte, traccia un consuntivo dell’attività svolta nel 2017 e indica alcune linee guida del 2018. Il riso e non solo. Gli occhi saranno puntati anche su  tutto il comparto cerealicolo. “Pensiamo al grano, ad esempio, metteremo a punto un progetto per la trasparenza del prodotto Made in Piemonte, così come abbiamo già fatto per il riso, creando il marchio Piemondino, che andrà a regime attraverso gli accordi stipulati con la grande distribuzione. Filo conduttore è la trasparenza, il consumatore ce la chiede e noi dobbiamo essere pronti ad andare in questa direzione. Gli accordi con La Gdo hanno già premiato il lattiero-caseario: i prodotti con il brand Piemunto sugli scaffali dei supermercati rappresentano un segnale forte. Stiamo lavorando anche con i panificatori, per migliorare e rendere più trasparente il legame campo-tavola”.

Tracciabilità e promozione sono i due “mantra” che accompagnano i prodotti piemontesi sul mercato domestico e all’estero. “Il vino – prosegue Ferrero – registra un’esportazione record, un miliardo di euro in valore. Nel 2017 è arrivato a conclusione l’iter per l’Igp (Indiczione geografica protetta) del vitellone piemontese della coscia. Igp anche per il Vermouth di Torino che assieme al riconoscimento della versione secca dell’Asti spumante, l’Asti secco, rappresenta un elemento di particolare importanza per la valorizzazione dei vini e derivati. Interessante anche la new entry nei formaggi, l’Ossolano Dop”.

Psr 2014-2020. Il programma di sviluppo rurale ha sin qui attivato in Piemonte il 77 per cento delle risorse disponibili (835 milioni di euro, a fronte di un totale nell’arco di sette anni di 1,08 miliardi di euro di finanziamento pubblico. “I progetti finora approvati – precisa Ferrero – ammontano a 240 milioni e i pagamenti hanno raggiunto la somma di 139 milioni. Un dato destinato a crescere con l’avanzare delle istruttorie delle domande tuttora in corso e l’avvio dei nuovi bandi nel 2018. Fra le numerose misure da segnalare la 4.1 riguardante gli investimenti nelle aziende agricole con 1.585 domande ammesse a finanziamento per un improto di spesa pubblica di 80 milioni. Inoltre l’insediamento di giovani agricoltori, con 967 domande approvate per un importo di 41 milioni. Poi l’indennità per l’agricoltura di montagna, 15 mila domande approvate e 34 milioni di euro di indennità erogate”.

(Nella foto: Giorgio Ferrero al centro, accanto agli assessori Ferrari e Saitta, durante la conferenza stampa di fine anno in Regione)

ferrerotorino

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