Via libera alla procedura formale, da parte del Ministero delle Politiche Agricole, per la notifica dei decreti interministeriali (Mipaaf/Mise) per l’introduzione in Italia dell’obbligo di indicazione della materia prima per riso e grano/pasta. I provvedimenti sono stati trasmessi alla Commissione europea per essere esaminati. E’ un passo avanti verso la cosiddetta etichettatura del riso, uno dei provvedimenti che il minsitro Martina aveva annunciato dopo ilvertice europeo di tutti i Paesi risicoli d’Euroè intervenutopa a Milano e l’incontro con Ente Risi e filiera risicola a Roma.
Sul tema dell’etichettatura è intervenuto anche l’assessore all’agricoltura della Regione Piemonte, Giorgio Ferrero, che parlando in Consiglio regionale ha ribadito le sue considerazioni sulla difesa del riso piemontese. “L’etichettatura é fondamentale per qualsiasi settore agroalimentare, per il riso lo é ancora di più per la crisi che vive e per l’immobilismo che lo ha attraversato da molti anni. Quello del riso é un settore anonimo, l’industria lo compra dove vuole, e le importazioni sono aumentate, e il consumatore acquista un marchio italiano credendo di comprare riso italiano, mentre non è cosi con sicurezza. L’etichettatura – ha aggiuntop – non è una norma protezionistica, ma di garanzia per il consumatore e di tutela anche per il produttore, che vedrebbe così valorizzato il proprio prodotto e resa più difficile la speculazione”.
Ferrero non ha risparmiato una stilettata all’industria di trasformazione: “L’etichettatura è una strada fortemente osteggiata dall’industria, che specula su una piccola sovrapproduzione di mercato, riducendo i prezzi in maniera ingiustificata, perché questi prezzi non vengono ridotti al consumo. Ma nel mercato del riso gli attori sono pochi e potrebbero anche fare cartello”.
Infine, secondo l’assessore, il ritorno dei dazi attraverso la clausola di salvaguardia è una risposta giusta all’emergenza, che è stata chiesta e sostenuta, ma l’etichettatura obbligatoria, voluta fortemente dalla Regione e chiesta all’UE dal governo con un decreto, è uno strumento fondamentale per il rilancio del settore. (Foto da Piemonte Informa-Regione Piemonte)
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