E’ partito il sondaggio per promuovere l’etichettatura dei prodotti agroalimentari con l’indicazione obbligatoria dell’origine.<Un momento qualificante – come sottolinea Giancarlo Ramella, direttore di Coldiretti Novara Verbano Cusio Ossola. – Proprio in questo periodo l’anno scorso ci preparavamo a tornare al Brennero per la nostra battaglia a difesa del vero made in Italy e del suo valore reputazionale nel mondo, a sostegno dei consumatori e delle nostre imprese agricole, minacciate dalla concorrenza sleale del cibo di provenienza estera “travestito” di italianità. In queste settimane la nostra azione può avvalersi di un ulteriore strumento predisposto dal Ministero delle Politiche Agricole nell’ambito del programma Campolibero>.
Si tratta di una consultazione pubblica per coinvolgere la collettività sul tema della trasparenza delle informazioni sugli alimenti e il ruolo dell’etichettatura per la valorizzazione dell’origine e del patrimonio agroalimentare italiano. I suoi risultati saranno utilizzati come supporto e rafforzamento delle scelte nazionali che l’Italia farà sul tema dell’etichettatura. In particolare la normativa comunitaria offre agli stati membri la possibilità di introdurre disposizioni sull’etichettatura dell’origine degli alimenti assegnando un ruolo fondamentale alle valutazioni dei consumatori circa l’importanza di queste informazioni e il valore aggiunto attribuito ai prodotti in relazione al territorio di provenienza. Il questionario è rivolto a consumatori, produttori e operatori, si compone di 11 domande ed è di agevole compilazione, con l’indicazione per ogni domanda di un’opzione di risposta tra quelle individuate. Per partecipare la sondaggio cliccare su:
http://www.politicheagricole.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/8120
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