Acque agitate all’Est Sesia di Novara, il Consorzio d’irrigazione e bonifica più grande d’Italia. Le Regioni Piemonte e Lombardia hanno deciso il commissariamento dell’ente presieduto da Camillo Colli. Contro tale decisione Est Sesia ha presentato ricorso al Tribunale amministrativo Regionale del Piemonte, chiedendone l’annullamento, previa sospensione cautelare, in quanto ritenuta illegittima. La nomina commissariale sarebbe stata decisa “pur a seguito di elezioni nelle quali i consorziati hanno confermato il presidente ed eletto il nuovo consiglio d’amministrazione” come sottolinea una nota di Est Sesia, che ha convocato un incontro per i giornalisti e gli stakehoders allo scopo di spiegare le motivazioni del ricorso e la situazione che si è venuta a creare.
Intanto tiene banco la decisione, comunicata alla vigilia di Natale, del contributo straordinario che Est Sesia ha deliberato per gli agricoltori che fruiscono dell’erogazione dell’acqua. Un “versamento straordinario – sottolinea una nota dell’Associazione – in forza della delibera assembleare n.4 del 26 novembre 2024 per far fronte alle esigenze di cassa del Consorzio derivanti dalla mancata nomina da parte delle Regioni dei Revisori dei Conti effettivi e supplenti per la redazione della relazione del bilancio 2023, già sottoposto all’esame del Consiglio di Amministrazione del 26 giugno 2024, da compensarsi a conguaglio entro il 31.12.2025.”
Il versamento è riferito “alla necessità temporanea e impellente da parte dell’Associazione di disporre della liquidità necessaria per fronteggiare i costi dei prossimi mesi e comunque fino a che la Regione Piemonte, nominando i revisori, ci consentirà di approvare il Bilancio consuntivo 2023. In assenza di tale approvazione il Consorzio non potrà ristabilire le normali linee creditizie di cui necessita (mutui, finanziamenti e fidi) . Questa è l’origine della richiesta che il Consorzio, suo malgrado, si trova costretto a dover fare ai propri consorziati, conscio che la richiesta parametrata sulla superficie assoggettata al diritto comprensoriale presenta elementi critici, in quanto avrebbe dovuto essere caricata sul più equo costo sostenuto da ciascun consorziato in questa stagione irrigua, richiedendo una variazione al bilancio corrente impossibile da effettuarsi senza i revisori dei conti. Il vincolo, quindi, di gravare sul “comprensoriale” tutto il “versamento straordinario” (50€/ha) determinerà certamente anche situazioni a conguaglio negativo, cioè a credito, che necessiteranno, queste, di essere sanate al più presto e appena l’equilibrio finanziario lo permetterà. Le compensazioni/rimborsi saranno comunque effettuate entro il saldo dell’ultima rata del 10 novembre 2025 che si effettua per sua natura a conguaglio. Per le ragioni sopra esposte riconducibili alla impossibilità di calcolare il contributo in base ai consueti parametri utilizzati per le rate di anticipo e saldo, si è ritenuto che, così come accaduto per la rata a saldo del 2022 (critico per la siccità), questo “versamento straordinario” escluda l’imposizione dell’indennità di mora e ritardato pagamento, per il semplice motivo che di fatto è un aiuto dall’utenza al sostentamento dell’Associazione. Si chiede cortesemente, per questa ragione, ai consorziati nella disponibilità economica di adempiere al pagamento appena possibile”.
You must be logged in to post a comment Login