Dal modello economico attuale in cui vengono usate materie prime esauribili per realizzare prodotti che poi diventano rifiuti a un modello in cui le risorse sono rinnovabili, i prodotti riciclabili e ricomponibili e i rifiuti diventano nuova materia prima, nuova risorsa, con benefici per l’ambiente, l’economia e la società. E’ l’economia circolare, che la Ue ha indicato tra i suoi assi strategici prioritari e che Novamont (l’azienda leader di Novara) sostiene da anni.
<Un vero approccio Rifiuti Zero non può prescindere dalla corretta gestione dei rifiuti organici, che costituiscono più di un terzo dei rifiuti urbani prodotti in Europa. In particolare, anche in paesi avanzati come la Germania, gli scarti da cucina rimangono ancora prevalentemente nella frazione residuale e sono avviati a incenerimento o discarica, mentre in una logica ‘rifiuti zero’ potrebbero e dovrebbero essere raccolti separatamente e nobilitati trasformandoli in biogas e compost di qualità, chiudendo così il ciclo del carbonio organico>. Così ha dichiarato Christian Garaffa, Marketing Manager Raccolte Differenziate di Novamont, che interverrà come relatore alla conferenza conferenza <Towards a European circular economy> (Roma, 22-23 maggio 2014),
A questo fine è indispensabile l’uso di strumenti che rendano la raccolta e l’intercettazione degli scarti umidi comoda, igienica ed efficiente. I sistemi che già impiegano sacchi e catering compostabile in Mater-Bi® rispondono perfettamente all’approccio rifiuti zero. .
In particolare, l’Italia, con la promulgazione della legge sugli shopper nel 2011, ha rappresentato un modello virtuoso recentemente ripreso dall’Unione Europea, il cui parlamento ha appena votato a favore di una direttiva per la riduzione delle buste della spesa usa e getta che conferisce uno status agevolato per gli shopper compostabili certificati.
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