di Gianfranco Quaglia
Si chiama Ebano, è l’ultimo riso nero nato in Italia, destinato a ricalcare il successo di altri “confratelli”. Primo fra tutti il Venere, selezionato dai ricercatori della cooperativa Sa.Pi.SE. di Sali Vercellese. Poi sono venuti l’Artemide, coltivato nell’azienda agricola “La Mondina” di Casalbeltrame (Novara); a seguire il Gioiello, ma anche l’Otello. Tutti risi integrali pigmentati e aromatici. Adesso l’Ebano. Siamo nella Bassa novarese, azienda agricola Cascina Montarsello di Nibbiola, nelle risaie di Ires (acronimo di Italian Rice Experiment Station) di Massimo Biloni, che è anche presidente della Strada del Riso Vercellese di Qualità.
Biloni, agronomo e ibridatore, ha eseguito prove e incroci in serra e in campo sino a realizzare una varietà all’insegna della rapidità. E’ infatti questa la caratteristica di Ebano (acronimo di Early Black Aromatic Novalty). “Rispetto agli altri risi integrali neri – sottolinea – questa nuova varietà è la più precoce nei tempi di maturazzione. Può essere seminata anche a fine giugno inizio luglio e nel giro di 90 giorni è pronta per la raccolta. Un record, superiore anche al più noto Loto, il cui ciclo produttivo è programmato in 125 giorni. Lo abbiamo già coltivato lo scorso anno e ha superato anche i test sensoriali, entro quest’anno sarà iscritto nel registro delle varietà ed entrerà sul mercato nel 2021.
Il “riso veloce” non lo sarà soltanto in risaia, ma anche in cucina. Rispetto agli altri integrali, infatti, dovrebbe abbreviare i tempi di cottura, in modo tale da essere più duttile e versatile nell’utilizzo. Queste le caratteristiche agronomiche e merceologiche: granello medio nero aromatico, pianta a taglia bassa (circa 65 centimetri) e ciclo produttivo adatto a semine ritardate per rotazione in regime di agricoltura biologica. La sua produttività è limitata proprio per il ciclo particolarmente corto. E’ resistente al brusone e non richiede trattamenti fungicidi. Epoca di semina: sino al 20 giugno, ma Massimo Biloni l’ha provato con successo anche a inizio luglio. Per ora valutato solo in semina a file interrate.
All’Ires sono in fase di iscrizione altre due varietà: Aivori (granello lungo A cristallino, tipo Ribe, adatto a semina posticipata); e Fortunato (tondo cristallino con amilosio basso).
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