Sancio Panza? In fondo era e resta un rude contadino, promosso a scudiero di Don Chisciotte da Miguel De Cervantes. Figura sicuramente importante, strampalata, che ha colpito la fantasia e la bravura del prefetto di Novara, Francesco Paolo Castaldo, tanto da dedicarle un’opera lirica buffa, “Lo scudiero Sancio Panza”. Castaldo, musicista, batterista, compositore, appassionato di rock, ha preso spunto dagli episodi più divertenti al fianco di Don Chisciotte, per mettere in luce la figura dello scudiero, con i mulini a vento, le passioni del avallo Ronzinante, con l’autore De Cervantes voce narrante.
Ne è uscita un’opera che il cantautore Marcello Chiaraluce ha musicato. la prima è andata in scena, con la lettura di brani e l’esecuzione di alcune arie, al Conservatorio Guido Cantelli di Novara, dove sono intervenuti, con Castaldo, Roberto Cicala (editore di Interlinea che ha pubblicato il libretto), Antonio Costa Barbè, Rosalba Pisani, presidente dell’Ail (Associazione italiana contro la leucemia ), cui i proventi dell’opera sono stati totalmente finalizzati in beneficenza. (Nella foto: Robrto Cicala con Francesco Paolo Castaldo)
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