La polemica sulla difesa della nocciola varietà <Tonda gentile> e sull’uso della menzione <Langhe> è approdata al Ministero delle Politiche Agricole, dove si è svolto un incontro fra l’assessore all’agricoltura della Regione Piemonte, Giorgio Ferrero, e il viceministro Andrea Olivero. Dall’incontro è emersa la condivisione della necessità di tutelare la parola <Langhe>, togliendola dalla varietà <Tonda gentile>, in modo da evitare fraintendimenti a danno dei consumatori.
In questo modo è stato posto un punto fermo nell’annosa vicenda della denominazione del materiale vivaistico destinato alla produzione di nocciole Piemonte Igp. Negli anni scorsi Paesi europei come l’Olanda hanno registrato il materiale vivaistico piemontese con il nome <Langhe>.
<Abbiamo messo la parola fine alla questione della denominazione delle piante di nocciolo in Italia – dice ferrero. Rimane, invece, una dura bataglia a livello europeo, dove sarà necessario anteporre le giuste rivendicazioni dei produttori che non vogliono assimilare il nome di uin territorio importante come quello delle ”Langhe” a un prodotto coltivato al di fuori di questa zona. Sarà dunque nostra cura coimnvolgere le istituzioni e i parlamentari europei del territorio per intraprnedere un percorso che vada a tutelare anche a livello comunitaria la nostra nocciola>.
<Ritengo questo incontro fondamentale per raforzare un processo di tutela a favore della varietà Tonda gentile, lavoriamo a stretto contatto con l’assessotrato spinti dal comune interesse di rafforzare il legame tra pdrodotto e territorio d’origine senza dimenticare che è notra priorità la tutrela del comnsumnatore> ha dichiatato il viceministro Olivero.
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