Chiede più velocità Confagricoltura nell’assegnazione delle risorse stanziate da Bruxelles per le aziende agricole piemontesi. Al 31 dicembre 2020 il Piemonte si posiziona al 60,34% dell’avanzamento della spesa, “a fronte dell’impegno pressoché totale delle risorse. Questo significa – commenta il presidente di Confagricoltura Piemonte, Enrico Allasia (foto) – che il sistema di pianificazione, gestione dei bandi, rendicontazione e collaudi ha funzionato a rilento e che può e deve essere migliorato”.
“Concordiamo con il presidente Cirio sulla necessità di un Patto per il Piemonte – prosegue – e siamo pronti a impegnarci per costruire e realizzare un piano di rilancio dell’economia che veda l’agricoltura tra i principali artefici della ripresa. Dobbiamo lavorare tutti insieme per definire un nuovo Programma di Sviluppo Rurale che consenta alle imprese di poter sfruttare completamente e in tempi rapidi tutte le risorse a disposizione”.
“Apprezziamo l’impegno del presidente Cirio che ha dichiarato di voler ampliare il ricorso alle autocertificazioni e ai controlli ex post per le autorizzazioni e i contributi regionali, al fine di velocizzare e sveltire il carico burocratico per cittadini e imprese – aggiunge il direttore Ercole Zuccaro – perché l’agricoltura che nell’arco del Covid ha continuato a lavorare per assicurare cibo di qualità e materi prime di valore alle industrie agroalimentari, con oltre 42 mila imprese e 65.000 occupati, è pronta a fare la propria parte nell’interesse del territorio e dei cittadini”.
Allegato: Programmazione sviluppo ruralev2014-2020 – Tabella avanzamento della spesa (Pubblica e quota Feasr) effettivamente sostenuta e situazione disimpegno automatico in tutte le regioni
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