Gli «addetti ai lavori» lo chiamano «big killer», il grande assassino. Lo sottolinea Mario Minola, direttore generale dell’Azienda ospedaliera universitaria Maggiore della carità di Novara. Così è stata battezzata la coronaropatia, la malattia delle arterie coronariche che è tra le principali cause di morte nel mondo occidentale e in Italia. All’Ospedale di Novara sarà possibile ridurre l’incidenza anche grazie a una apparecchiatura multifunzionale, «Gamma Camera», in grado di eseguire tutte le tipologie possibili di esami medico nucleari (scintigrafie): in particolare questa macchina può rilevare la distribuzione del tracciante nell’organismo dei pazienti trattati. L’apparecchiatura, di cui l’ospedale aveva bisogno con urgenza dopo che una delle tre in dotazione era stata messa fuori uso da un danno irreparabile, è stata donata dalla Fondazione Banca Popolare di Novara per il territorio, di cui è presidente Franco Zanetta, con un intervento di 340 mila euro.
La nuova apparecchiatura è destinata alla struttura di Medicina Nucleare, di cui è responsabile il dottor Gian Mauro Sacchetti: «La scintigrafia miocardica di perfusione rappresenta uno strumento importante e fondamentale nella diagnosi e nella prevenzione delle malattie coronariche. Consente di evidenziare con quanta efficienza il sangue raggiunge il muscolo cardiaco attraverso le arterie coronariche e permette di valutare in maniera molto accurata il rischio di complicazione come l’infarto miocardico. Con questa apparecchiatura riusciamo a vedere se le pareti sono ibernate e i margini di recuperabilità».
La donazione della «Gamma Camera» è staa preceduta da una presentazione alla stampa nella sala consiliare di Palazzo Bellini, sede storica della Banca Popolare di Novara. Sono intervenuti, oltre a Mario Minola, il presidente della Fondazione BpN, Franco Zanetta, Gian Mauro Sacchetti, e il vicepresidente del Banco Popolare, Maurizio Comoli, il quale ha ribadito il rapporto streto esistente fra il territorio e la banca di prossimità.
Già nel 2004, come ha ricordato Mario Minola, la Fondazione, allora presieduta da Siro Lombardini, aveva donato all’ospedale un tomografo Pet di nuova generazione, ponendo all’avanguardia la struttura di Medicina Nucleare di Novara. Solo nel 2014 sono state eseguite oltre 2600 indagini Pet finalizzate alla diagnosi di patologie oncologiche.
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