“Siamo tutti mutanti, qualunque forma di vita è il frutto di un lungo processo di mutazione. Perfino l’alimentazione della madre, si è scoperto, influenza il modo in cui si esprimeranno i geni del figlio. Senza usare la genetica non si avrebbe la medicina avanzata alla quale nessuno vuole rinunciare. Solo quando si arriva nel campo dell’alimentazione sento parlare di Frankenstein-food, e questo è oscurantismo”. Così il commissario Ue alla Salute e alla sicurezza Alimentare, Vytenis Andriukaitis in un incontro su cibo, prevenzione e salute che si è svolto a Torino nell’ambito degli incontri “Dialogo con i cittadini” sul tema della salute, alimentazione e futuro dell’Europa.
Il commissario Andriukaitis ha aggiunto: “Se grazie alla manipolazione genetica si possono trovare nuove varietà vegetali resistenti alle malattie che senso ha non farlo? Le specie geneticamente modificate possono aiutarci in molti campi, incluso quello di fronteggiare il cambiamento climatico. Ritengo che nel campo degli ogm ci siano buone opportunità per l’agricoltura”.
Intervenendo all’incontro l’assessore regionale alla Sanità Antonio Saitta ha ricordato che le aziende sanitarie della Regione Piemonte possono mettere in campo 475 veterinari, 60 medici e 212 tecnici della prevenzione, che ogni anno effettuano circa 20.000 ispezioni e audit, prelevando circa 3.500 campioni. “Questa grande attenzione da parte della Regione alla sicurezza alimentare – ha aggiunto l’assessore Saitta – è d’altronde motivata anche dal fatto che il Piemonte è caratterizzato da una grande tradizione produttiva agricola e zootecnica. A maggior ragione, dunque, in questi anni i servizi delle Asl piemontesi hanno continuato ad assicurare una elevata qualità nella prevenzione e nel controllo per la tutela della salute”. Sul territorio regionale – ha ricordato Saitta – sono attive 67.148 aziende agricole, 26.497 aziende zootecniche, 7.571 aziende di trasformazione e commercio, 33.166 di distribuzione al dettaglio, 33.568 di somministrazione. In particolare, per quanto riguarda il patrimonio zootecnico, sono presenti ben 11.385.100 capi avicoli in 399 allevamenti, 1.181.466 suini in 2.852 allevamenti, 788.190 bovini in 14.533 allevamenti, 488.934 conigli in 409 allevamenti e 194.090 ovicaprini in 8.530 allevamenti
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