Coldiretti-Novi, si celebra il matrimonio della nocciola

Coldiretti-Novi, si celebra il matrimonio della nocciola

nocciola2nocciola3Un matrimonio nato in casa, tra agricoltura e industria di trasformazione, quello di Coldiretti Piemonte e il gruppo dolciario Novi Elah Dufour.

Un accordo quadro siglato per la valorizzazione della nocciola del Piemonte. Alla presentazione del progetto e alla firma della sigla sono intervenuti, nella sede di Coldiretti Piemonte a Torino, Cristina Brizzolari, presidente regionale, Mauro Bianco, presidente di Coldiretti Alessandria e membro di giunta di Coldiretti Piemonte con delega territoriale al settore corilicolo; Bruno Rivarossa, delegato confederale, Guido Repetto, presidente del Gruppo Elah Dufour Novi, e Giovanni Brusasca, presidente di Monferrato Frutta, cooperativa che farà da collante.

Il comparto corilicolo piemontese conta 8 mila aziende con 27 mila ettari di superficie coltivata per una produzione totale di circa 200 mila quintali e quasi 80 milioni di euro di fatturato.

“Il comparto corilicolo piemontese sta crescendo tanto che in 10 anni la superficie coltivata è aumentata dell’80% – spiega Mauro Bianco -. La qualità della Tonda Gentile Trilobata è assoluta, le sue caratteristiche ne fanno un prodotto di pregio apprezzato e ricercato, il nostro impegno deve essere quello di offrire l’eccellenza assoluta e questo accordo di filiera va proprio in quella direzione”.

“Un accordo quadro che sancisce l’unione con l’agroindustria virtuosa, quella che vuole investire sul territorio e vuole consolidarne il legame – fanno notare Cristina Brizzolari, presidente di Coldiretti Piemonte, e Bruno Rivarossa, delegato confederale -. Un sostegno alla corilicoltura e alle imprese che credono nelle produzioni di qualità, impegnandosi col loro lavoro a preservare i territori”.

“Rinnoviamo oggi per altri 5 anni un vero e proprio accordo di filiera, esteso ora in tutto il Piemonte”, è stato il commento di Guido Repetto. – Da quando rilevammo Novi, nel 1985, con l’obiettivo di trasformarla in azienda leader, abbiamo sempre creduto nell’avvicinamento dei produttori locali di nocciole per i nostri prodotti, e questo è il filo che ci lega a Coldiretti. Per noi l’azienda deve essere espressione del territorio, delle persone che lo rappresentano”.

“Novi è sinonimo di italianità – h aggiunto Cristina Brizzolari – e nell’accordo è anche contemplato un premio qualità per i produttori più virtuosi”. L’attenzione per questo comparto in forte evoluzione ed espansione è stata sottolineata anche da Bruno Rivarossa, ricordando che qualche anno fa – su iniziativa di Coldiretti Piemonte – fu girato un documentario a cura di Gianni Rogliatti che in Turchia, diretta concorrente dell’Italia nella produzione di nocciole. Una denuncia, dal titolo “Né tonda né gentile”, in cui venivano messe in luce le condizioni di lavoro: lo sfruttamento di manodopera in quel paese.

L’ACCORDO QUADRO IN SINTESI

OBIETTIVO: valorizzare tutta la produzione corilicola piemontese, offrendo una prospettiva di medio periodo ai produttori.

DURATA: 5 campagne di raccolta (2024 – 2025 – 2026 – 2027 e 2028).

COPERTURA TERRITORIALE: l’accordo ha una valenza regionale. E’ rivolto ai produttori corilicoli di tutto il Piemonte, a conferma del forte interesse del gruppo dolciario Novi Elah Dufour a consolidare il proprio legame con il territorio.

OPPORTUNITÀ PER I PRODUTTORI: è ancora possibile aderire al progetto di filiera.

DATI DEL COMPARTO CORILICOLO PIEMONTESE:Nocciola1

  • 8 mila aziende
  • oltre 27 mila ettari di superficie coltivata aumentata negli ultimi 10 anni dell’80%
  • una produzione totale di circa 200 mila quintali
  • quasi 80 milioni di euro di fatturato

 

 

 

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