Claudia, un chicco e gli altri: quando la risaia diventa fiaba (photogallery)

Datemi un SAM_3885chicco di riso. Vi traccerò una storia. Claudia Ferraris, illustratrice, ci ha provato e le sue “Fiabe di riso”, straordinaria idea di storytelling a fumetti, stanno facendo il giro del mondo. Un periplo attraverso ambasciate, consolati, istituti di cultura italiani all’estero. Ma per un pomeriggio sono tornate nel luogo da cui sono partite, a Vercelli, dove Donne&Riso, a sua volta straordinaria associazione ora presieduta da Natalia Bobba, ha premiato la creatrice con la risottiera d’argento. Riconoscimento ambito e prestigioso, che negli ultimi due anni era andato a Katia Ricciarelli e Lucilla Giagnoni. Rompendo il detto secondo cui nessuno è profeta in patria, tutte le donne del riso all’unanimità non hanno avuto esitazione: quella risottiera andava assegnata a Claudia, vercellese che merita l’ovazione di casa, dopo gli onori del mondo. E così’ è stato nel pomeriggio a tutto riso presentato al Civico di Vercelli dal direttore dell’Ente Nazionale Risi, Roberto Magnaghi. Un sogno diventato realtà e non solo con Claudia: il cereale ha ispirato anche gli studenti che si sono cimentati nel concorso indetto da Donne & Riso per stimolare la fantasia. Tanta e tutta ben orientata alla promozione del riso e del territorio, proprio come era nelle intenzioni di chi ha promosso l’iniziativa nelle scuole, per coinvolgere i giovani. Con una fiaba, una pièce teatrale, un articolo giornalistico. Storie, che hanno preso spunto da situazioni, episodi veri, personaggi. Il tutto condito con immaginazione e passione anche dalla regia teatrale di Roberto Sbaratto e Cinzia Ordine. Insieme con Claudia, diventata la reginetta della risaia, si sono presi la scena anche i ragazzi e i loro insegnanti: la classe quinta di Cameriano- del Sant’Ignazio di Santhià; la Terza A ; la classe quinta B di Crescentino dell’istituto Serra; la terza B di Mosso; la terza A dell’istituto Pertini di Vercelli.

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