La Regione Piemonte scende in campo nella diatriba dell’irrigazione alla risaie. Il presidente Alberto Cirio ha annunciato agli agricoltori del Novarese che invierà una lettera a Est Sesia, il consorzio irriguo cui compete la distribuzione dell’acqua, chiedendo il ritiro della delibera, già approvata, con la quale si dà via libera alla turnazione. Modalità che non soddisfa i risicoltori novaresi, i quali temono di essere penalizzati a favore dei colleghi della Lomellina, più a valle. “Sette giorni di tempo, cioè sino al 25 aprile – dice Cirio – sperando di ritornare tutti attorno a un tavolo, compresa la Regione Lombardia. Trascorso questo termine, se non avremo ricevuto risposta, impugneremo la delibera di fronte al Tar che, in attesa di decisione definitiva, potrà applicare la sospensiva della delibera”. Un “aut aut” che segue la raccolta di firme di molti agricoltori scontenti. L’annuncio di Cirio durante un incontro alla cascina La Torre in località Gargarengo di Vicolungo (Novara), dove la sindaca del paese Marzia Vicenzi si era fatta promotrice. Presenti e intervenuti anche l’assessore all’agricoltura della Regione, Marco Protopapa, e l’assessore all’ambiente, Matteo Marnati. Poco prima tutti e tre avevano presentato nella sede novarese della Camera di Commercio Monte Rosa, Laghi e Lato Piemonte, il Psr. Lo strumento programmatico che destina al Piemonte 756 milioni di euro dal 2023 al 2027.
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