“Speriamo sia la volta buona”. Questo il primo commento della Coldiretti dopo l’incontro tenuto in prefettura a Novara. A confronto il mondo agricolo con le istituzioni e gli Ambiti Territoriali Caccia sul complesso tema dell’invasione della fauna selvatica e dei danni provocati alle colture agricole. Dall’incontro è emerso l’impegno ad affrontare il problema con un’ottica nuova, aumentando considerevolmente il numero degli interventi e monitorandone i risultati.
“Dopo le delusioni passate, vanno invece prese con cautela le rassicurazioni della Regione, pure attese, sui termini di pagamento dei danni, sia relativi a quelli del 2010 in area Parco (i fondi sono finalmente arrivati in Provincia), sia quelli per gli anni successivi nelle aree fuori Parco (entro aprile dovrebbero arrivare i risarcimenti per il 2012 ed erogato un anticipo in riferimento a quelli per il 2013)”.
Alla riunione in prefettura c’erano il prefetto Castaldo e i rappresentanti del Settore Agricoltura della Regione Piemonte, della Provincia di Novara, del Corpo Forestale, del Parco del Ticino e del Parco del Fenera, oltre agli Ambiti Territoriali Caccia (l’Atc2 era rappresentato dal presidente Rossino). Per Coldiretti il vicepresidente anziano Antonio Ferrari e il vicepresidente Federico Boieri: con loro anche alcuni imprenditori agricoli associati (Paolo Annichini, presidente della sezione di Maggiora, Igino Zinna, rappresentante dell’agricoltura nell’Atc2 e Nicola Botta)
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