Formaggi e non solo. Anche e soprattutto benessere degli animali. Questi i “focus” di Cheese 2021, la grande manifestazione mondiale dal 17 al 20 settembre a Bra (Cuneo),
«L’edizione che ci attende sarà nel segno della normalità» ha assicurato Alessandra Turco, responsabile eventi di Slow Food, illustrando le ultime novità: «Quest’anno la manifestazione ha rischiato di non poter essere svolta ma, grazie all’impegno e al lavoro di tutti, Cheese torna e lo fa in continuità con le edizioni passate, a parte gli accorgimenti previsti dalle normative in materia di Covid-19. Una cosa la possiamo assicurare: l’evento non avrà nulla in meno rispetto a ciò che a cui tutti i visitatori sono abituati».
Giuseppe Aimi, direttore regionale Piemonte Liguria di BPER Banca evidenzia come «BPER Banca prosegue, nel solco della continuità, il sostegno alla manifestazione, per il forte legame con la Città di Bra e soprattutto per la comunanza di valori con Slow Food».
Cheese 2021 è organizzata da Slow Food e dalla Città di Bra, che vanta un solido legame con il mondo lattiero caseario.
L’assessore regionale all’Agricoltura e cibo, Marco Protopapa, sottolinea l’impegno della Regione in questi anni a favore degli alpeggi e per la gestione sostenibile dei pascoli e l’importanza di sostenere i produttori piemontesi d’alpeggio insieme ai produttori di pianura per i prodotti di elevatissima qualità, condividendo inoltre il tema di Cheese in difesa del benessere degli animali, non solo appartenenti alla realtà lattiero casearia ma anche delle api per il ruolo fondamentale che ricoprono nella conservazione della biodiversità.
Si parte con un’anteprima digitale giovedì 16: due importanti conferenze internazionali online utili a introdurre i temi principali della manifestazione, che quest’anno avrà come claim Considera gli animali. La prima conferenza, intitolata “Noi e gli animali” è l’invito a fermarsi un attimo e ripensare alla relazione tra l’essere umano e le altre specie che abitano il pianeta. La seconda conferenza, invece, riguarda la battaglia per i formaggi naturali, ottenuti cioè senza l’aggiunta di fermenti industriali: una strada che Cheese ha imboccato con decisione già da due edizioni.
L’inaugurazione ufficiale, alla presenza della ministra per le Politiche giovanili Fabiana Dadone, è in programma per venerdì 17 alle 10,30 in Piazza Caduti per la libertà a Bra: come consuetudine, sarà l’occasione per fare il punto della situazione sul settore lattiero caseario in tutte le sue numerose sfaccettature: dal pascolo ai giovani che tornano in montagna per fare i margari, dalla distribuzione al consumo. Come ormai consuetudine, durante l’inaugurazione sarà assegnato il Premio Resistenza Casearia, giunto alla settima edizione e per la prima volta consegnato dalla nuova Presidente di Slow Food Italia, Barbara Nappini:
Ci saranno 250 espositori e 21 affinatori provenienti dall’Italia e dall’estero (Belgio, Francia, Germania, Olanda, Portogallo, Spagna, Svezia, Svizzera), 43 Presìdi Slow Food italiani, svizzeri e irlandesi, 10 food truck e 7 cucine di strada, più di 20 realtà brassicole italiane segnalate dalla Guida alle birre d’Italia.
Confermata la Gran Sala dei Formaggi, con 60 tipologie di caci provenienti da tutta Europa e 300 etichette italiane nell’Enoteca curata dalla Banca del Vino di Pollenzo per scoprire nuovi formaggi e interessanti abbinamenti. La Casa della Biodiversità, allestita nel cortile delle Scuole Maschili, ospita incontri, dibattiti, proiezioni cinematografiche, degustazioni e racconti: nei quattro giorni di evento, tra gli altri, intervengono Duccio Cavalieri, professore di microbiologia presso l’Università di Firenze, esperto in sistemi complessi, Luca Battaglini, professore ordinario in Scienze delle produzioni animali per il territorio presso l’Università di Torino, Mauro Ferri, veterinario e naturalista, membro del Consiglio Direttivo del Gruppo Modenese Scienze Naturali, Branka Tome, vicecapo dell’unità Indicazioni geografiche della DG Agri della Commissione europea, Maria Grazia Mammuccini, presidente di FederBio. Da non perdere, sempre in Casa della Biodiversità, gli interventi di Carlo Petrini per la presentazione del volume Atlante gastronomico dei Presìdi pubblicato da Slow Food Editore, e della presidente di Slow Food Italia, Barbara Nappini, che dialoga con le donne del latte: pastore, allevatrici, casare e imprenditrici che lavorano nella filiera lattiero casearia.
E poi ci sono le storie: quella di Duncan Okeh, il ragazzo di origine keniana che, dopo essersi diplomato all’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, è tornato a casa per avviare alcuni progetti agricoli; quella di Enrico Crippa, chef tra i più rinomati al mondo, che ad Alba ha trovato la propria casa d’adozione; quella dei registi francesi Thibaut Fagonde e Jérôme Loisy, che a Cheese presentano un bellissimo documentario sui casari resistenti; quella di Maurizio Carucci, front man del gruppo musicale genovese Ex-Otago, che in Val Borbera, nell’alessandrino, lavora la terra e produce vini; e per concludere, i Pinguini Tattici Nucleari, terzi al Festival di Sanremo del 2020
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