C’era anche Catia Bastioli, amministratore delegato di Novamont, agli Stati Generali di Villa Pamphili. Al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, Bastioli ha illustrato la potenzialità della bioeconomia circolare, che ha come prerequisito la salute del suolo e rappresenta il 10 per cento del valore della produzione dell’economia italiana. Si è soffermata sulla filiera delle bioplastiche, dei biolubrificanti, bioerbicidi, ha parlato della frazione organica (due miliardi di euro di fatturato per i servizi di raccolta e trattamento biologico con 9900 addetti), un modello che colloca l’Italia al primo posto in Europa per il riciclo del rifiuto alimentare e alla cui creazione Novamont ha dato un contributo importante.
“La crisi che stiamo affrontando – ha aggiunto la manager – ha dimostrato l’insostenibilità del sistema attuale e l’urgenza di aumentare la nostra resilienza, accelerare la transizione verso un sistema sostenibile puntando sulla dimensione locale. Dobbiamo sfruttare l’imperdibile opportunità del Green Deal. Per mettere in pratica tutto ciò dovremo essere in grado di sperimentare nuove forme di collaborazione tra pubblico, privato e terzo settore provando a superare appartenenze e egoismi”.
You must be logged in to post a comment Login