Risaia, nuova campagna, vecchi problemi. Il nodo delle importazioni di riso dai Pma (paesi meno avanzati) a dazio zero non è ancora stato risolto. Anzi, il commissario straordinario dell’Ente Nazionale Risi, Paolo Carrà, ha scritto al ministro Martina e al viceministro Calenda per manifestare la preoccupazione della filiera risicola in merito all’evoluzione delle importazioni di riso lavorato e per chiedere un incontro tra la filiera e i ministeri: <Il fenomeno delle importazioni – dice Carrà – ha ripreso vigore. Nel solo mese di marzo l’import dalla Cambogia si è attestato a circa 25.600 tonnellate che rappresenta il dato mensile più alto degli ultimi 10 mesi e risulta ben superiore al dato rilevato a febbraio (15.900 t). Analogamente, l’import dal Myanmar di marzo si è attestato a circa 11.200 tonnellate: anche qui è il dato mensile più alto di sempre e quasi doppio rispetto al dato rilevato a febbraio (5.900 t)>.
Da settembre 2014 a marzo 2015 le importazioni di riso semilavorato e lavorato dai paesi meno avanzati si sono attestate a 167.517 tonnellate, in aumento dell’11% rispetto allo stesso periodo della campagna 2013/2014. Le importazioni dalla Cambogia coprono il 76% delle importazioni dai Pma ed evidenziano una riduzione del 4% rispetto ad un anno fa, essendo passate da 133.243 a 127.784 tonnellate. Le importazioni dal Myanmar risultano pari a 36.521 tonnellate, in aumento di 21.929 tonnellate (+150%) rispetto alla campagna precedente e rappresentano il 22% delle importazioni dai Pma.
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