Paolo Carrà è stato riconfermato alla presidenza dell’Ente Nazionale Risi, dopo il periodo di commissariamento già a lui affidato. Con decreto del ministro delle Politiche Agricole, alimentari e forestali, è stato nominato, pe la durata di un quadrienno, anche il Consiglio d’amministrazione, presieduto dallo stesso Carrà.
I consiglieri nominati sono: Gianmaria Melotti, Riccardo Preve, Silvano Saviolo, Maria Grazia Tagliabue.
Carrà, imprenditore risicolo vercellese (nella foto con la moglie): <Mi appresto per il secondo mandato, insieme al nuovo Consiglio di Amministrazione, a guidare l’Ente in una fase di estrema delicatezza per l’intero comparto. Gli schemi, ai quali negli anni passati abbiamo fatto affidamento per la governance del settore, oggi sono in discussione a causa del processo di globalizzazione che ha visto affacciarsi sul mercato nuovi interlocutori economici e politici e la definizione di una nuova Politica Agricola Comunitaria. Dobbiamo pensare, per i prossimi anni, ad un piano strategico per il riso che veda l’Italia in prima linea nel difendere la propria produzione dalle importazioni a dazio zero e ponga estrema attenzione ai futuri accordi bilaterali. Nel contempo, dobbiamo pensare a un processo di rinnovamento del settore, per la difesa del reddito dei risicoltori e per consentire all’industria di trasformazione di continuare a lavorare nel segno della qualità riguadagnando posizioni sul mercato internazionale. Rinnovamento che dovrà passare anche attraverso una sinergia dei centri di ricerca, alla sviluppo di un piano di promozione, al conseguimento di un processo di commercializzazione più moderno, alla connotazione del Riso Italiano>.
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