«Chi ha da ridire faccia nomi e cognomi». Paolo Carrà, presidente dell’Ente nazionale Risi, interviene nel dibattito sul riso biologico, dopo la puntata di «Report» della Gabanelli sul riso bio e dintorni. «La trasmissione – prosegue Carà – in ogni caso ha messo a fuoco alcuni punti fondamentali: che nella coltivazione biologica la regola della rotazione colturale è una base indispensabile, tanto è vero che è stato ribadito ufficialmente anche dalla Regione Piemonte. Che il biologico ha un mercato. Altre considerazioni: <E’ emerso che ci sarebbero anche produzioni superiori rispetto al cereale convenzionale, ma io ho qualche perplessità in proposito. E’ fuori di dubbio che il biologico rappresenta un fenomeno in espansione, anche in risicoltura, ma nessuno ha messo in rilievo, ad esempio, che così come avviene per il cereale convenzionale, anche per il bio ci sono canali di importazione».
Infine il presidente sottolinea un passaggio significativo: <<La trasmissione ha evidenziato come le analisi abbiano escluso, sia per il bio sia per quello convenzionale, la presenza di residui di pesticidi. Questo mi sembra il messaggio più importante>.
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