«Calice d’oro», il concorso che ogni anno premia i migliori vini dell’Alto Piemonte, fa da apripista al «quadrante», sogno o progetto amministrativo che dovrebbe unire i territori di Novara, Vercelli, Biella e Verbano Cusio Ossola. L’idea è stata riaffermata nella giornata di premiazione dei vincitori che si è svolta alla Camera di Commercio di Novara, capofila dell’iniziativa enologica, il cui presidente Paolo Rovellotti ha detto: «Il concorso nasce dalla collaborazione tra gli enti camerali dell’Alto Piemonte e rappresenta un esempio di quella sinergia tra territori molto spesso invocata, ma non ancora in essere a livello politico e amministrativo, e che, invece, è già una realtà a livello enologico e, più in generale, imprenditoriale». Diego Sozzani, presidente della Provincia di Novara, ha sottolineato: «La politica si rivela sempre in ritardo rispetto ai tempi economici: l’alleanza tra i territori è fondamentale, a partire da quella del settore vitivinicolo, cui deve necessariamente seguire anche quella industriale».
Marco Baldino, viceprefetto di Novara: «Il ruolo svolto dalla Prefettura nell’ambito della competizione non è solo quello di garante della regolarità, ma riguarda anche il marketing territoriale e la segnalazione delle eccellenze: a Novara ve ne sono molte e c’è un’attenzione particolare, non sempre presente altrove, verso i tanti aspetti del nostro territorio».
Giuseppe Martelli, direttore generale Assoenologi e presidente del Comitato Nazionale Vini. «I dati relativi all’andamento del mercato del vino, pur non ancora definitivi, vedono salire le vendite di vini italiani all’estero del +8,2% in valore e scendere del -3,5% in quantità rispetto al 2012. In pratica esportiamo sempre meno bottiglie, ma di maggiore qualità – ha spiegato Martelli, che ha aggiunto – Il radicamento con il territorio non deve essere un limite, ma un punto di partenza: bisogna capire il gusto del consumatore e fargli conoscere le nostre storie e tradizioni, non imporre le produzioni». Martelli ha quindi ricapitolato procedure ed aspetti formali della competizione, in base ai quali si è proceduto all’attribuzione dei riconoscimenti.
I trofei Calice d’Oro 2013 sono state assegnati all’Azienda agricola Brigatti Francesco per il vino Colline Novaresi D.O.C. Bianco “Mottobello” 2012 (categoria “Colline Novaresi, Coste della Sesia e Valli Ossolane D.O.C. bianchi”); all’Azienda vitivinicola Ioppa F.lli Gianpiero e Giorgio per il vino Colline Novaresi D.O.C. Vespolina 2007 (categoria “Colline Novaresi, Coste della Sesia e Valli Ossolane D.O.C. rossi e rosati) e a Rovellotti Viticoltori in Ghemme per il vino Ghemme D.O.C.G. “Chioso Dei Pomi” 2006 (categoria “Nebbioli da invecchiamento”).
Quaranta i diplomi di merito consegnati a ventuno aziende delle province di Novara, Biella e Vercelli: Azienda Agricola Codecasa Giada, Azienda Vitivinicola Marcodini Giancarlo, Azienda Agricola Bianchi Cecilia, Azienda Agricola Barbaglia Sergio, Azienda Agricola Barbaglia Silvia, Cantine dei Colli Novaresi, Cantinoteca dei Prolo, Azienda Agricola Antoniolo S.r.l., Travaglini Giancarlo, Pietraforata Cantine in Ghemme, Rovellotti Viticoltori in Ghemme, Torraccia del Piantavigna, Azienda Vitivinicola Pietro Cassina, Il Roccolo di Mezzomerico, Azienda Vitivinicola Enrico Crola, Azienda Agricola Vitivinicola Ioppa F.lli Giampiero e Giorgio, Azienda Agricola Bianchi Giuseppe di Bianchi Eva, Casa Vinicola Paride di Chiovini Paride, Zanetta Sergio e Valter S.n.c., Azienda Agricola Brigatti Francesco e Azienda Agricola Grossini Alessio. La cerimonia di premiazione si è conclusa con una degustazione di nove vini, tra quelli premiati, guidata da Giuseppe Martelli a cui hanno preso parte trenta partecipanti, tra giornalisti, anche di testate nazionali e di settore, enologi e ristoratori, provenienti principalmente dall’Alto Piemonte. La degustazione ha previsto tre abbinamenti cibo-vino, realizzati con la preziosa e competente collaborazione di Gianluca Zanetta dell’Agriturismo La Capuccina, offrendo un’ulteriore opportunità di conoscenza e di confronto tra produttori locali, ristoratori e operatori di settore.
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