Si calcola che siano 2,3 milioni i cinghiali che in Italia distruggono produzioni alimentari, devastano raccolti, causano incidenti stradali con morti e feriti. Un flagello che non risparmia nessuna zona d’Italia. Il Piemonte è fra le aree più colpite. Per questo al fianco di Coldiretti in piazza Castello, a Torino, sono scesi in piazza la Regione, i sindaci provenienti da tutte le province piemontesi, le Istituzioni ed il mondo politico a sostegno della mobilitazione per difendere agricoltori e cittadini. A prendersi un impegno concreto e a condividere le necessità presentate da Coldiretti Piemonte, il governatore Alberto Cirio insieme al vicepresidente Fabio Carosso, all’assessore regionale all’Agricoltura Marco Protopapa, ai capigruppo e consiglieri di maggioranza e minoranza con gli interventi dal palco di Paolo Ruzzola di Forza Italia, Paolo Bongioanni di Fratelli d’Italia, Monica Canalis del Pd.
“Attuare un processo di riforma degli ATC e CA affinché ci sia una maggiore trasparenza della gestione economica e amministrativa al valorizzare maggiormente la figura del Tutor, semplificare le tempistiche e le procedure di attuazione degli interventi al creare i presupposti, attraverso un’azione di coordinamento con le Amministrazioni provinciali, affinché i piani di contenimento abbiano gli stessi strumenti e lo stesso iter formativo in tutte le province: sono solo alcuni dei punti fondamentali ed urgenti che abbiamo presentato per garantire continuità alle aziende agricole e tranquillità ai cittadini e che sono stati accolti dal mondo politico presente in piazza Castello – sottolineano Roberto Moncalvo presidente di Coldiretti Piemonte e Bruno Rivarossa Delegato Confederale-. Certo ora dobbiamo passare ai fatti, per questo monitoreremo nel breve periodo quanto verrà messo davvero in cantiere. A livello nazionale la struttura di palazzo Chigi ha garantito che appena arriverà la proposta del ministro delle Politiche Agricole, Stefano Patuanelli, sarà resa immediatamente operativa poiché la fauna selvatica è di proprietà dello Stato e lo Stato non può creare danni ai privati. Come anche Il ministro per la Pubblica amministrazione e la semplificazione, Renato Brunetta, ha assicurato di porre al Consiglio dei ministri la questione dell’emergenza cinghiali, perché è un problema prioritario: non è possibile buttare gli investimenti”.
“Occorre trovare un vero equilibrio tra uomo e animali”. Così Federico Perugini di Novara, consigliere regionale del gruppo Lega Salvini Piemonte. “Ho partecipato alla manifestazione nazionale indetta da Coldiretti in piazza Castello a Torino. Abbiamo assunto il preciso impegno di condurre insieme questa complessa battaglia contenuta nelle proposte fatte dagli agricoltori e dai tanti sindaci piemontesi. Di fatto, oltre ai rilevanti danni alle colture, si deve considerare l’impatto negativo sulla biodiversità e sull’ambiente in generale, parallelamente al ripetersi di incidenti stradali, in molti casi drammatici o mortali. Come la tragedia accaduta nell’ottobre 2020, con due giovani vittime sulle strade del Novarese. Da lì l’ordine del giorno del gruppo Lega Salvini Piemonte, a mia prima firma, recentemente approvato all’unanimità dal Consiglio regionale, che innanzitutto ha riportato al centro del dibattito il delicato argomento del proliferare degli ungulati affinché ogni soluzione possibile diventi concreta, purché anche dalle stanze romane – non certo quelle della politica, in questo caso – si agisca. Troppe carte, troppa burocrazia, troppi ostacoli, forse troppi estremismi ambientalisti. La convivenza tra uomo e animale, attività lavorativa ed ecosistema deve trovare un giusto equilibrio. Io mi sono sempre impegnato per il mondo dell’agricoltura, ma non chiuso in un ufficio. L’ho fatto nei campi. In piazza ho raccolto personalmente dalla presidente interprovinciale di Coldiretti Novara e Vco Sara Baudo, insieme alla direttrice Francesca Toscano, le proposte di una necessaria modifica della norma statale volta a semplificare e rafforzare gli interventi di controllo e contenimento”.
Nelle foto: alcuni momenti della manifestazione in piazza Castello a Torino. Il palco con il presidente Coldiretti Piemonte, Roberto Moncalvo e il governatore Alberto Cirio. Federico Perugini, consigliere regionale gruppo Lega Salvini Piemonte, con Sara Baudo presidente Coldiretti Novara Vco
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