Banco BPM ha chiuso i primi nove mesi del 2019 con un utile netto consolidato di 686 milioni di euro, in crescita del 30,9% rispetto al 30 settembre 2018 (525 milioni). Il risultato – sottolinea una nota del Banco – è stato conseguito in parallelo al prosieguo dell’attività di derisking. Il buon andamento del Gruppo è confermato anche dallo sviluppo dell’attività commerciale, come evidenziato dalla dinamica degli impieghi e della raccolta diretta e dall’utile ante imposte, cresciuto del 13,5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, attestandosi a 884 milioni. Tale risultato – prosegue la nota – sostenuto dallo sforzo commerciale della banca, è stato raggiunto in uno scenario macroeconomico e di tassi d’interesse negativi che continua a essere fortemente penalizzante per le banche, unitamente alla costante diminuzione degli oneri operativi (-3,5% a/a), oltre che dalla discesa della rettifiche sui crediti (-41,5%). Nella foto: il ceo Giuseppe Castagna e il presidente Carlo fratta Pasini
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