Riso Scotti va alla conquista dei consumatori degli Stati Uniti, mercato che ama sempre di più la tipologia dei risotti già pronti, ma anche i derivati del cereale coltivato in Italia. Il progetto è supportato da Banco BPM che ha perfezionato un finanziamento di 5 milioni di euro a favore di Riso Scotti Spa, garantito da SACE.
L’operazione è finalizzata a rafforzare la presenza nei mercati internazionali del marchio Scotti che è già presente in oltre 80 Paesi e intende creare ulteriori sinergie commerciali Oltreoceano, senza tralasciare l’India e la Cina. L’obiettivo è far conoscere ed apprezzare il risotto made in Italy, proponendolo come specialità gastronomica a tutte le latitudini. L’azienda pavese mira inoltre ad affermare prodotti salutari a base riso per ogni momento di consumo, dalla colazione ai pasti principali, alle pausesnack.
«Per conquistare i palati stranieri – sottolinea Dario Scotti, Presidente e AD di Riso Scotti – il segreto è rappresentato dai piatti del made in Italy, accompagnati dalla capacità di coniugare gusto, bontà e salute in un’alimentazione davvero globale. Negli Stati Uniti i nostri risotti pronti hanno decuplicato le vendite e i prodotti nati dalla diversificazione, che utilizzano il riso come ingrediente base, hanno guadagnato l’attenzione di tutti i principali mercati, compreso quello cinese, grazie alla qualità e alla sicurezza alimentare che il nostro marchio garantisce».
«L’intervento a sostegno di Riso Scotti conferma la forte volontà di Banco BPM di porsi a fianco delle imprese virtuose che si impegnano nella valorizzazione del made in Italy prestando particolare attenzione anche alle attività svolte negli ambiti dell’innovazione e della sostenibilità» commenta Fabrizio Bernazzani, Responsabile del Mercato Corporate Milano-Lodi di Banco BPM.
«In questa fase di grande cambiamento – sottolinea Enrica Delgrosso, responsabile Mid Corporate Nord-Ovest di SACE – è fondamentale rinnovare e rafforzare il sostegno alla crescita delle eccellenze italiane nel mondo valorizzando aziende di filiere vitali per l’economia del nostro Paese. Da qui il sostegno a Riso Scotti, champion del comparto agroalimentare italiano”.
In 160 anni di attività, da mulino prima e riseria tradizionale poi, Riso Scotti si è trasformata in un’industria alimentare in grado di declinare il riso a 360°, utilizzandolo anche come ingrediente: risotti, gallette, snack dolci e salati, prodotti da forno, senza glutine e senza lattosio, oltre a bevande vegetali e condimenti. Il fatturato è di 224 milioni di euro, di cui oltre il 30% all’estero. Con l’innovazione tecnologica sono state ridotte negli ultimi due anni le emissioni di CO2 di oltre il 39% a fronte di un incremento del 19% del volume di consumo energetico.
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