di Paolo Guttardi
Dazi USA, attacco ai formaggi italiani
Per ora ad essere preoccupati sono soprattutto gli allevatori che temono ricadute sui prezzi del latte a causa dei dazi che saranno applicati, salvo retromarce dell’ultima ora, sui prodotti DOP come i formaggi Grana Padano, Parmigiano Reggiano, Gorgonzola. Mentre i viticoltori tirano un sospiro di sollievo, al contrario di quanto fanno i loro colleghi d’Oltralpe. Tuttavia, l’instabilità dei mercati si rifletterà potenzialmente su tutti i settori. Oggi ci troviamo nel bel mezzo di una guerra commerciale, e di incertezze, tra Mercosur, Brexit e dazi USA. Ma la libera circolazione delle merci su mercati aperti e liberi, gestiti con regole condivise, stimolano lo spirito d’impresa, la creatività e la continua spinta verso l’efficienza produttiva.
Si parte con i cereali autunno-vernini
In attesa che venga definito il Piano Assicurativo Agricolo Nazionale (PAAN) 2020, per il quale le Regioni ed i Condifesa hanno presentato al Mipaaf le relative osservazioni e proposte di integrazioni e modifiche, si parte con la copertura assicurativa per i cereali autunno-vernini. Il Ministero delle Politiche agricole ha quindi anticipato e reso noti i prezzi unitari pervenuti da ISMEA ai fini della predisposizione da parte degli agricoltori dei certificati assicurativi. I prezzi dovranno essere approvati con provvedimento ministeriale.
Pac 2020, spazio all’innovazione tecnologica
Nella proposta della Commissione europea sulla nuova Pac “Post 2020”, l’incentivo alla conoscenza ed all’innovazione rappresenta un pilastro importante in quanto – secondo il Commissario all’Agricoltura (uscente) Hogan – grazie ad essa sarà possibile garantire ai consumatori alimenti dotati di standard di qualità e sicurezza sempre più evoluti. Inoltre gli incentivi della Pac per lo sviluppo dell’innovazione e della conoscenza permetteranno di facilitare anche il lavoro degli agricoltori consentendo loro di attuare un costante sviluppo tecnologico in campo produttivo che favorirà anche il progresso nelle aree e comunità rurali. Per raggiungere questo obiettivo dovrà essere incentivata la cooperazione tra agricoltori per attivare consulenze altamente qualificate, sviluppare flussi di conoscenza tra i diversi stakeholders e fornire servizi di supporto alla diffusione dell’innovazione. L’innovazione tecnologica, commenta Confagricoltura, sarà la terza rivoluzione in agricoltura, dopo la meccanizzazione e la chimica. Confagricoltura si impegnerà affinchè venga nel minor tempo possibile individuata un percorso per portarla alle aziende.
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