di Paolo Guttardi
Presto gli anticipi sulla Pac
Con una circolare indirizzata agli organismi pagatori regionali, AGEA Coordinamento ha dettato le indicazioni affinchè possano pagare gli anticipi sul pagamento Pac a valere della domanda unica 2016. l’anticipo è pari al 70 % e sono interessati il pagamento di base (titoli) e il pagamento dei piccoli agricoltori. Dopo che saranno completati gli specifici controlli amministrativi previsti dai regolamenti, sarà il momento del pagamento del “greening”, ovvero quella parte di aiuto diretto legata alle norme da seguire obbligatoriamente a salvaguardia dell’ambiente e del clima.
Latte UHT, arriva l’etichetta
Secondo la prassi del silenzio-assenso, dovrebbe aver avuto il via libera dall’Unione europea il decreto del Governo che introduce l’etichetta obbligatoria per indicare l’origine del latte e dei suoi derivati, dal latte UHT ai formaggi. Per quello fresco l’indicazione era già obbligatoria, mentre per i prodotti DOP l’origine locale del latte è già insito nel regolamento produttivo e nella denominazione geografica. E’ infatti scaduto in questi giorni il termine entro il quale Bruxelles avrebbe potuto sollevare obiezioni al provvedimento notificatole dal Governo italiano lo scorso 30 maggio.
Dal 1° gennaio 2017 quindi sarà obbligatorio indicare il paese di produzione, trasformazione e confezionamento della materia prima, a tutela del consumatore e, ovviamente, degli allevatori italiani. Ora la palla (e la prova del nove circa la valenza del provvedimento) passa alle trattative in corso tra Organizzazioni agricole ed industriali sul prezzo del latte e sulle tabelle qualità.
Più in generale si tratta di una grossa apertura dell’UE su un aspetto che ha sempre visto divisi i produttori del Nord a quelli del Sud europea, e in prospettiva, apre una possibilità anche per l’etichettatura di origine del riso.
Global Food Forum, la sferzata all’UE
E’ stato un evento di respiro europeo, ad alto livello, quello che si è svolto a Mezzana Bigli, nel Pavese, nel nome del “Global Food Forum”. aprendo i lavori Mario Guidi, presidente di Confagricoltura, ha tirato le orecchie all’UE. L’Europa dimostra oggi di aver perso il contatto con gli agricoltori e di aver trascurato la dimensione economica del settore agricolo. Se l’Unione europea vuole realmente capire ed interpretare le continue evoluzioni del settore agricolo, deve investire tempo e saper ascoltare, staccandosi dall’approccio solo “budgetario” della Pac.
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